Marco Pantani il 13 gennaio avrebbe compiuto 55 anni: presentato a Cesenatico un doppio libro per celebrare il Pirata

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  • 12 gennaio 2025

In occasione della ricorrenza (lunedì 13 gennaio) del compleanno di Marco Pantani, è stata indetta una conferenza stampa per ufficializzare un progetto in onore del Pirata.

«Anche nel 2025 desideriamo che siano molte le iniziative su scala nazionale in sintonia con Giro, Tour e altri eventi. Desideriamo quindi metterà a fuoco il primo appuntamento, che prossimamente troverà respiro culturale su scala nazionale, unitamente ad una sorpresa che molto probabilmente troverà visibilità nella Romagna del nostro amato Pirata nella prossima primavera. Sarà nostra premura aggiornarvi sui prossimi passi.

Spazio Pantani».

A fare gli onori di casa è Serena Boschetti, direttore generale di Spazio Pantani. È lei che nella conferenza indetta per celebrare il compleanno del Pirata, ha rotto il ghiaccio: «Anche nel 2025 desideriamo che siano molte le iniziative su scala nazionale dedicate a Marco in sintonia con Giro, Tour e altri eventi. Questa conferenza vuole metterà a fuoco il primo appuntamento, che prossimamente troverà respiro culturale su scala nazionale, unitamente ad una sorpresa che molto probabilmente troverà visibilità nella Romagna del nostro amato Pirata nella prossima primavera. Sono molto i libri pubblicati su Marco Pantani, questo è il primo fatto in casa. Vogliamo trasmettere quelle emozioni familiari che esulano dal Marco campione. Desideriamo trasmettervi un Marco inedito, genuino e già “adulto” sin dalla tenera età».

Il doppio libro

Il doppio libro sarà scritto da Andrea Zavoli e Corrado Neggia. Oltre ai progetti passati e work in progress in ottica Spazio Pantani, Corrado Neggia con la casa editrice etichettata CNNC è ormai di casa in Romagna. Oltre ad essere il project manager del lavoro teatrale “Il mio nome è Marco” by Compagnia “Teatro delle Lune” di Cesena con Gianni Drudi guest-star musicale, Corrado Neggia ha scritto ed editato nel 2023 le “memories” di Cesare Santoli, sviluppate sul libro “Cesarè”, andato ben presto in esaurimento copie

Il diretto interessato si alza sui pedali e scatta verso il suo credo: «ono abituato a fare una cosa alla volta e in questo momento tutto lo staff, mio e di Spazio Pantani, è concentrato sullo sviluppo del progetto editoriale in omaggio al Pirata. In primis cito il professor Andrea Zavoli, anima e creatore della parte che abbiamo deciso di intitolare “Il Pirata bambino”, nonché prezioso punto di riferimento per chi ama lo sport più puro e genuino. Di mio ci sarà la parte intitolata “La carica del 101”. Un numero non casuale, chi è Pantaniano dentro non può ignorare che il “101” ha dato il via ai grandi successi del Pirata “Made in Cesenatico”. Un Giro memorabile, quello del 1998, così come lo fu a stretto giro di posta il Tour, vinto con il dorsale “21”. Insomma questione di grandi numeri, ma anche di numeri statistici, che puntualmente troveranno ospitalità sulle pagine della doppia pubblicazione. Il libro su Marco vedrà la luce del sole tra Giro d’Italia e Tour de France, così non faremo torto a nessuna delle due monumentali corse a tappe. Scherzi a parte, la pubblicazione “homemade” vuole essere il più bel regalo per il compleanno del nostro Marco. Le caratteristiche tecniche e pratiche del libro saranno spiegate nel dettaglio nelle prossime settimane. L’argomento odierno mi offre lo spunto di festeggiare e celebrare il compleanno del Pirata accomunando il sentimento al ricordo indelebile e struggente del mio caro papà Luigino. Nell’immediato dopo guerra, in Piemonte è stato tra i pionieri della rinascita di un ciclismo minato dal conflitto. Tra le macerie hanno rimesso in piedi un ciclismo in ginocchio. Era il ciclismo dei Girardengo, dei Coppi e dei Bartali. Se c’è il ciclismo moderno, il ciclismo dei Pantani e dei Berzin, che ringrazio per la sua consueta disponibilità, è anche merito di quei pionieri che senza risorse ma con tanto cuore si sono adoperati a favore delle generazioni future. Unisco il ricordo del mio papà a quello di Marco e lo condivido con voi: mio padre nacque il 12 gennaio 1931 e il suo compleanno per me dura 48 ore! Il giorno dopo (ma del 1970) nacque Marco! The show must go on...».

Corrado Neggia e il volume esaurito che tornerà

«Ne approfitto, viste le richieste di cui siamo subissati, che il libro “Cesarè”, andato presto “tutto esaurito” tornerà in auge, con una riedizione in formato pocket, presumibilmente ad inizio giugno. Perché scrivo questo? Il motivo è semplice. Proprio per il motivo per cui è stata indetta questa conferenza stampa, Cesare Santoli e il sottoscritto si sono guardati negli occhi esprimendo il desiderio di contribuire nel loro piccolo alle iniziative sociali di “Fondazione Marco Pantani Onlus”. Ebbene il 10% del prezzo di copertina relativo alla vendita di ogni copia della ristampa di “Cesarè” sarà donato a Spazio Pantani. È questo - conclude Corrado Neggia - un ulteriore regalo, semplice e genuino, per il compleanno del Pirata».

Andrea Zavoli

Andrea Zavoli è persona sensibile e Sportivo con la “S” maiuscola: «Dopo tanti anni sta per realizzarsi il sogno che più mi sta a cuore. Il libro vuole essere il ritratto di Marco Pantani come non lo avete mai visto: piccoli gesti (anche eroici!), marachelle e tanta essenza. Il punto luce è di Mamma Tonina, la descrizione inedita e affabile degli eventi è incastonata dal sottoscritto grazie a Lei, fonte ispiratrice di ogni lettera, virgole comprese. Sono stato atleta agonista (ciclista e tennista) ad un livello che mi ha regalato emozioni e da sempre le ingiustizie (non solo sportive) mi recano un fastidio insopportabili. Denominatore comune: la lotta ai soprusi! E di questo Marchino era già campione! Mi fa piacere anticipare una frase tra tante: “Del Campione si sa tutto (o quasi!), del Marco in borghese vedremo di tracciarne il profilo più umano possibile”. Che dire d’altro? Buon compleanno Marco, che il libro possa risultarti gradito».

La prefazione del doppio libro, sarà curata da Evgenij Berzin (professionista su strada dal 1993 al 2001, con doti da passista-scalatore e cronomen, nel 1994 vinse la Liegi-Bastogne-Liegi e il Giro d’Italia, mentre nel 1996 indossò per alcuni giorni la maglia gialla al Tour de France), che ricorderà l’amico Marco ancor prima del Pirata campione. Ne tratteggerà alcuni aspetti, alcuni inediti ai più, della vita trascorsa in comune, in sella ad una bicicletta sulle strade di tutto il mondo, ma anche in borghese nei rari momenti di svago concessi da una disciplina sportiva molto impegnativa, oltre che rigida in termini di preparazione e stato di forma fisica. Non mancheranno aneddoti, riflessivi ma anche divertenti.

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