Maltrattamenti e stalking, due arresti da codice rosso in Valconca
Altri due arresti per reati da “codice rosso” in provincia di Rimini nell’ultima settimana e precisamente tra sabato e domenica. Si tratta di due arresti in flagranza di reato eseguiti nel fine settimana in Valconca.
Il primo è avvenuto sabato pomeriggio a San Giovanni in Marignano, dove i carabinieri hanno arrestato per stalking e maltrattamento in famiglia un cinquantacinquenne, denunciato dalla moglie, una donna di 52 anni, dalla quale si è recentemente separato.
Proprio la separazione avvenuta circa un mese fa avrebbe aggravato i rapporti già tesi della coppia. Infatti l’uomo è stato arrestato subito dopo l’invio di un messaggio minatorio all’ex compagna, ma i problemi giudiziari per il 55enne erano iniziati con la denuncia da parte dell’ex moglie per una serie di condotte vessatorie, aggressive e denigratorie messe in atto dall’uomo prima durante e dopo la separazione.
Già allontanato dalla casa familiare, l’uomo per evitare il carcere avrebbe dovuto mantenere una condotta esemplare e non ricadere nelle solite maniere aggressive. E invece sabato ha mandato messaggio di testo e uno vocale al telefono dell’ex compagna in cui le annunciava la sua morte. La donna impaurita ha chiamato subito i carabinieri e ha portato a riprova dell’atteggiamento dell’ex marito i messaggi ricevuti. E’ scattato così il cosiddetto arresto differito in flagranza disposto dal sostituto procuratore Annadomenica Gallucci, per il reati di maltrattamenti in famiglia e stalking. Il 55enne è difeso dall’avvocato Maria Grazia Cerri.
Il secondo arresto sempre relativo a reati connessi al codice rosso, ossia la nuova normativa che ha inasprito le pene a tutela delle fasce deboli, si è verificato domenica. Questa volta a finire nei guai è stato un giovane di 25 anni indagato per maltrattamento della madre. Come sempre più spesso le cronache registrano, questi casi sono strettamente legati alle dipendenze che spingono ad esercitare sul familiare più debole forti pressioni per ottenere denaro. Nel caso specifico il giovane se la sarebbe presa con la mamma di 62 anni davanti ad una amica che ha chiamato subito i carabinieri. Anche in questo caso è scattato l’arresto in flagranza: il giovane è difeso dall’avvocata Federica Rossi.
A riprova del comportamento maltrattante e persecutorio del figlio nei confronti della mamma, nel fascicolo di indagine della procura sono finiti un gran numero di messaggi WhatsApp che il ragazzo mandava alla mamma. Registrazioni audio con minacce ed insulti nei confronti della sessantaduenne che per mesi ha tentato di aiutare il figlio, non riuscendo però ad avere la meglio su comportamenti aggressivi e ingestibili.
Per entrambi gli arresti sono state disposte le udienze di convalida davanti al giudice per le indagini preliminari.