Rimini. Il sindaco: «Boom di fiere e congressi, creiamo una nuova struttura»

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Da Rimini capitale italiana del turismo a Rimini città di riferimento per fiere e congressi il passo e breve. E, soprattutto, realizzabile. Già in questo decennio. Al punto che, viste le presenze registrate nel 2024 e stimate per il 2025 (parliamo di diverse centinaia di migliaia di visitatori, secondo un’analisi di Palazzo Garampi), il sindaco Jamil Sadegholvaad, ieri, in Consiglio comunale, ha lanciato una clamorosa proposta: costruire nuovi contenitori a supporto del palacongressi e della fiera. Se non nella stessa area, comunque in zone cittadine strategiche e di facile raggiungimento. «Credo – ha sottolineato Sadegholvaad – che davanti ai numeri straordinari centrati lo scorso anno, destinati a crescere anche quest’anno, non sarà un’ipotesi fantascientifica quella di pensare, in prospettiva, ad altre strutture che vadano ad “assorbire” il boom di richieste del Palas, alimentando ancora di più la crescita della domanda». Non solo una nuova arena indoor da 15/18 mila posti che Ieg, col suo piano di sviluppo, ha intenzione di realizzare, entro il 2028, alla Fiera, dunque, ma nuove aree espositive e congressuali capaci di potenziare ulteriormente un processo di destagionalizzazione ormai consolidato.

I numeri di fiere e congressi

Ma vediamoli questi numeri, che, in vent’anni, nel solo ambito fieristico, sono quasi raddoppiati. «Se nel 2004 - ha puntualizzato il sindaco - il numero di pernottamenti da ottobre a dicembre valeva 352.181 presenze, nel 2024 si sono sfiorate le 600mila unità, 599.157 per la precisione, per una crescita del 70,12% rispetto al 2004. Possiamo quindi dire che fiere e congressi hanno consentito di elevare il numero di strutture alberghiere aperte tutto l’anno». E se i dati provenienti dalla Fiera sono incoraggianti, quelli del Palas sono altrettanto ricchi di speranze: «Sono già 55 i congressi confermati per il 2025 – ha osservato il sindaco – che, sulla base delle stime fornite dagli organizzatori, dovrebbero produrre oltre 200.000 presenze. Con l’obiettivo di chiudere l’anno a quota 140 eventi e 350mila presenze. Il tutto rispetto a 311 giorni di occupazione delle strutture, con marzo, aprile e ottobre a far da padrone con sette appuntamenti ciascuno». Ma non finisce qui perché il sindaco ha anche aggiunto che «ci saranno altri appuntamenti congressuali che per contemporaneità di eventi, numerosità o richiesta dei clienti, verranno spostati al quartiere fieristico. Parliamo di una decina di eventi che produrranno circa 70.000 presenze».

Il futuro del Fellini

Non solo turismo business, il sindaco in Consiglio si è anche soffermato sul futuro dell’aeroporto Fellini («dopo i 320.000 passeggeri del 2024, l’obiettivo per il 2025 e 2026 sarà quello di centrare i 400.000 puntando su mercati strategici come Germania, Svizzera, Austria, Belgio e Polonia e Regno Unito, Londra in particolare»), riqualificazione alberghiera («rappresenta una delle priorità del Pug») e opere da ultimare («tra il 2025 e il 2026 abbatteremo l’ex colonia Enel, finiremo il parco del Mare e il parcheggio Tripoli e concluderemo il Psbo con nuove piazze a Rimini Sud»). «Nell’ambito della rigenerazione alberghiera - ha quindi concluso - condivido le proposte venute dall’Aia e da altri esperti di turismo, come l’idea di liberare spazi a terra per ricavare verde e opportunità a servizio di turisti e residenti in una chiave di valorizzazione del patrimonio ambientale. Così come condivido pienamente anche la proposta del vincolo turistico. E sono favorevole ai Condhotel». Per quanto riguarda, infine, gli eventi, confermati l’anticipo al 20 e 21 giugno della Notte rosa, il Festival delle serie Tv e il ritorno, dopo 12 anni, del Premio Fellini.

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