Dopo le indagini sul raid coi coltelli ad Agraria i minorenni sono tornati a vandalizzare la Malatestiana a Cesena

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  • 20 aprile 2025

Alcuni del gruppo sono tra gli indagati per il raid punitivo all’arma bianca compiuto nel cortile di Agraria ai danni di un 15enne residente del convitto.

Nulla che gli abbia impedito di tornare di nuovo in azione anche nella giornata di ieri, vandalizzando (di nuovo) la Biblioteca Malatestiana.

Questa volta i danni sono per migliaia di euro ed anche il rischio di farsi male è stato alto.

Il “solito gruppetto” di minorenni residente a cavallo tra le ultime frazioni di Cesena e le prime della vallata del Savio, è sceso in Malatestiana per un pomeriggio di nuovo all’insegna dei danni.

Il personale della biblioteca è ormai esasperato. Questi minorenni si presentano a cadenza regolare e nella migliore delle ipotesi disturbano gli atri utenti, soprattutto quelli a ridosso della biblioteca dei piccoli e dei ragazzi o nelle aree dedicate a gaming e mediateca.

Forti di “un’impunità” che sentono propria solo per il fatto di essere minori, mostrano aggressività e nessuna intenzione di regolare il proprio comportamento vandalico, anche nei confronti di chi eventualmente si prodighi a rimproverarli.

Ogni episodio che accade viene segnalato alla polizia locale. Che ogni volta interviene e porta all’attenzione dei genitori gli episodi che accadono. Senza che la situazione però muti mai.

Tra le richieste di chi frequenta la Malatestiana, a questo punto, c’è quella di dotare l’area di personale di sorveglianza in presidio fisso.

Ieri pomeriggio, non è chiaro se “sbattendoci conto” col corpo e con violenza o se scagliando qualcosa, il gruppetto di “soliti noti” ha sfasciato una delle porte a vetro scorrevoli d’accesso: quella più spostata a sinistra della Malatestiana, usata molto per l’area ragazzi ma anche per recarsi verso la parte antica della biblioteca.

Un pesante vetro anti sfondamento e dotato di meccanismo scorrevole, che oltre che potenziale fonte di ferite una volta infranto, ora sarà anche parecchio costoso da riparare. Il tutto si somma alle decine di azioni di disturbo degli ultimi mesi. Una delle quali aveva portato sempre questo gruppo a rendersi protagonista dell’incendio di un libro e dello scattare dell’allarme antincendio.

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