Comunità energetiche: al via il primo progetto a Cesenatico

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Dopo aver ottenuto il finanziamento al bando, si va al lavoro sulle Cer, le Comunità energetiche rinnovabili. Un’occasione da non perdere per via dell’opportunità avuta, ma anche e soprattutto per imboccare la via della trasformazione e riconversione nel segno di impianti diversi da quelli funzionanti con energia fossile.

In consiglio comunale

A fine mese in una adunanza del consiglio comunale - dopo il passaggio in Commissione - l’assise sarà chiamata a dare un proprio contributo anche di indirizzo sui progetti che emergeranno, che potranno essere integrati dai cittadini e dalle associazioni economiche di categoria.

Il primo incontro

Intanto c’è già da registrare un primo incontro di Confcommercio, associazione albergatori Adac, Cooperativa Stabilimenti Balneari, Cna, che si sono confrontati con i tecnici comunali, la vicesindaca Lorena Fantozzi con delega al ramo. La specifica è che ci siano alcuni passaggi da fare; dopo che la Regione Emilia-Romagna ha messo a disposizione 65.000 euro per il progetto partito da Cesenatico, a copertura dell’80% del costo: il massimo che le singole candidature potevano ottenere.

I passi da fare

Lorena Fantozzi scandisce i passi che serviranno per arrivare alla realizzazione una o più Cer di iniziativa pubblica ma comunque condivisa e allargata alla partecipazione di associazione e cittadini e società di servizi. Sono lo studio di fattibilità, la valutazione delle superfici disponibili (per ora si tratta di proprietà, immobili, edifici pubblici) e poi anche partnership e collaborazoni, per le conoscenze, il know how che serve a sviluppare determinate tecnologie e impianti. Il contributo regionale ottenuto da Cesenatico riguarda nello specifico la costituzione di una Cer che possa alimentarsi con un impianto fotovoltaico di potenza fino a 1 megawatt da realizzarsi nell’area della “Ex discarica comunale”, oggi gestita da Hera spa come stazione di conferimento e stoccaggio temporaneo inerti. Parallelamente, il contributo prevede anche di coinvolgere in progetti di iniziativa pubblica anche edifici destinati ad housing sociale. In pratica coinvolgendo nell’insieme delle iniziative volte a sviluppare la creazione di Comunità Energetiche Rinnovabili gli alloggi sociali realizzati a fine di edilizia pubblica convenzionata e popolare Acer.

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