Cesena, aggredito a scuola col machete: caccia al branco di aggressori, uno è già stato identificato

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  • 16 aprile 2025

Una brutale aggressione da parte di un gruppo di minorenni, incappucciati e decisi ad una spedizione punitiva. Vittima designata (almeno stando alle prime indagini in corso) un 15enne studente dell’istituto tecnico aeronautico di Forlì che, originario di Medicina, alloggia quotidianamente al convitto di agraria. I Carabinieri hanno già identificato uno degli aggressori, fermato nella tarda serata di ieri. È caccia serrata ad un secondo uomo e per identificare tutti gli autori del blitz.

Ginnastica in cortile

L’episodio si è verificato attorno alle 18:15 di ieri quando la scuola era molto frequentata. A differenza degli altri istituti cesenati, infatti, il plesso di via Savio (essendo dotato di un convito utilizzato da studenti superiori fuori sede che frequentano le scuole di tutta la provincia) anche nel tardo pomeriggio le presenze sono sempre numerose. A maggior ragione in una giornata come quella di ieri dove a fianco del convitto c’erano in corso le udienze degli studenti di agraria, con genitori ed alunni intenti nei colloqui con i professori.

La vittima dell’aggressione era in cortile. Dove gli allievi hanno a disposizione un parco attrezzato con strumenti ginnici. Erano in tre a condividere momenti di sport, quando è scattato quello che ha tutte le sembianze di un blitz premeditato, di una violenza inaudita.

Il branco

Gli aggressori hanno scavalcato le recinzioni della scuola. Erano una decina secondo le prime descrizioni date da chi ha assistito alla scena, molti incappucciati. Un gruppo compatto e determinato formato da persone sia italiane che di origine straniera. A essere presi di mira i tre che stavano facendo ginnastica. Ma se due di loro sono riusciti agevolmente ad allontanarsi scappando di corsa, ad un 15enne, studente dell’istituto aeronautico di Forlì, non è stato permesso.

Il commando cercava “soldi”. Ma la rapina, dalle prime verifiche in corso da parte degli investigatori, poteva essere anche solo un pretesto per aggredire proprio il 15enne. Stando alle prime testimonianze, sarebbero stati in particolare due tra i dieci entrati ad affrontarlo, un italiano e uno straniero. Uno era armato di machete, l’altro di una lama a scatto di gradi dimensioni con cui si sono scagliati contro il 15enne.

Ferito gravemente

Il giovane ha naturalmente cercato di difendersi. Più che altro di schivare e parare i fendenti che gli venivano scagliati contro. Proteggendosi la faccia con la mano destra ha subito un colpo di machete che gli ha gravemente lesionato le ultime tre dita. Ma ancor più pericoloso il colpo che lo ha raggiunto al volto sul lato sinistro. Un taglio profondo e poco al di sotto del mento. Che per una manciata di centimetri non lo ha raggiunto al collo ed alla giugulare. Cosa che lo avrebbe ucciso in pochi minuti.

La fuga e i soccorsi

Il gruppo di aggressori visto all’opera da tutte le persone che affollavano l’istituto, compresa la preside di agraria, in una trentina di secondi si è allontanato a gran velocità così com’era arrivato: a piedi e scavalcando le recinzioni della scuola.

Sul posto sono arrivate ambulanza ed auto medicalizzata. Il personale del 118 ha preso in carico il 15enne e dopo averne stabilizzato le condizioni e tamponato le ferite, è stato disposto il trasporto al pronto soccorso del Bufalini,

Per lui dopo gli esami necessari per qualificare il tipo di lesioni al volto e ai tendini della mano, nella notte si sono aperte le porte della sala operatoria del reparto di chirurgia maxillo facciale.

Le immediate indagini

Nella zona sono intervenuti anche i Carabinieri della Compagnia di Cesena, che hanno circoscritto l’area dove è avvenuta l’aggressione e capito subito che non poteva essere una rapina casuale messa a segno, ma che più probabilmente per motivi ancora ignoti (una ragazza contesa? Un debito economico di qualche natura? Una lite generica?) doveva essere una spedizione mirata proprio contro il 15enne. Contestualmente ai rilievi sono scattate anche veloci ricerche in tutto il Cesenate. E grazie alle telecamere interne ad agraria che hanno ripreso la scena e seguendo la pista dei possibili dissidi tra giovanissimi, i militari hanno subito intercettato e fermato uno dei presunti feritori. Mentre continua la caccia quanto meno al secondo armato (anche lui giovanissimo) coinvolto nel blitz. Si tratta di minorenni sul cui operato ora verranno approfondite le indagini e circoscritte le accuse. Aspettando che il ferito, una volta smaltiti i postumi dell’operazione chirurgia, possa dare più dettagli possibile ai militari sulle persone che l’hanno aggredito e che ha già indicato come da lui “conosciute”.

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