A Roma o a casa, fedeli romagnoli in ansia per il Papa GALLERY
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ROMAGNA. I fedeli romagnoli col fiato sospeso pregano per il Papa. Alcuni di loro in questi giorni erano a Roma per il Giubileo dei Diaconi e hanno pregato per la guida della Chiesa cattolica.
Il Giubileo dei diaconi
Il diacono ravennate Edo Assirelli, direttore della Pastorale della Famiglia della Diocesi, risponde mentre sta tornando a casa da piazza San Pietro: «C’erano migliaia di persone - racconta - e diaconi da tutto il mondo». L’aspettativa era quella di vedere il pontefice ma le condizioni di salute di Francesco hanno inevitabilmente cambiato i piani della delegazione di 16 persone, guidate dal vescovo Lorenzo Ghizzoni, che si sono trovate in Vaticano in un frangente così difficile per la cristianità: «Ci siamo sentiti un po’ “orfani” - riprende il diacono ravennate - senza Francesco. Soprattutto dopo le notizie di ieri sera (sabato ndr.), c’era molta apprensione e le notizie rimbalzavano da un telefonino all’altro. In ogni caso c’è stato l’incontro con monsignor Fisichella che ha letto una lettera del Pontefice, così lo abbiamo sentito vicino con le parole». Inevitabilmente è seguito un momento di preghiera per Francesco: «Sì - conferma Assirelli -, abbiamo pregato per lui. Il Giubileo dei diaconi poi è andato avanti, quando siamo usciti abbiamo visto migliaia di persone in piazza. Non so cosa attendessero, naturalmente l’Angelus non era in programma. Mi hanno detto che c’erano 7mila persone in piazza».
La preghiera di Corazza
Il vescovo della diocesi di Forlì-Bertinoro, Livio Corazza, durante la messa officiata a Terra del Sole ieri mattina a conclusione della sua visita pastorale a Castrocaro e Terra del sole, ha ricordato il santo padre, invitando di nuovo i fedeli a pregare per papa Francesco in questo difficile momento. «Ci uniamo alla preghiera di tutti i cristiani del mondo per la salute del Papa - ha affermato il vescovo - e per assicurargli la nostra vicinanza e l’intensità della nostra preghiera. Preghiamo anche per la pace in Ucraina alla vigilia del terzo anniversario dell’invasione della Russia».
Il rosario con Zuppi
Corazza ha quindi invitato tutti ad unirsi alla preghiera del Rosario per la salute di papa Francesco che si è svolta ieri sera, celebrata dal cardinale Zuppi a Bologna in San Domenico e trasmessa in diretta tv per consentire a tutti di unirsi alla preghiera.
Il vescovo della Diocesi di Imola Giovanni Mosciatti dall’altare della cattedrale di San Cassiano ha invitato tutte le chiese imolesi e lughesi a pregare per papa Francesco dedicandogli una preghiera particolare in ogni celebrazione liturgica. Una preghiera comune da condividere nella Messa e nelle preci della Liturgia delle ore aggiungendo una delle seguenti intercessioni: «Dio della vita sostieni il nostro papa Francesco: donagli sollievo nel corpo e nello spirito. Preghiamo. Padre buono, che hai a cuore la vita di tutti i tuoi figli, guarda con benevolenza il tuo servo e nostro Papa Francesco, perché, ristabilito in salute, continui la sua missione a servizio della Chiesa. Per il nostro pontefice: sperimenti l’amorevole presenza del Signore Risorto e la solidale vicinanza della comunità cristiana. Salvezza dei credenti e rifugio degli afflitti, conforta il nostro Papa Francesco perché, con l’aiuto della tua misericordia, trovi sollievo nella sua sofferenza. Preghiamo». Nella giornata Agesci del Thinking day, poi, anche gli scout hanno dedicato una speciale preghiera al papa sofferente.
Diaconi anche dalla Diocesi di Rimini. Il riminese Luigi Bianchini è sceso a Roma insieme alla moglie Paola Magnani. «All’interno degli eventi pianificati da tempo - spiega Bianchini - non è mai mancata la preghiera per Papa Francesco».
«Si è speso per gli ultimi»
E preghiere per la salute del pontefice sono giunte sia da parte dei diaconi intervenuti a Roma negli ultimi tre giorni per il loro giubileo sia nelle chiese della Diocesi cesenate. Tra i circa 6mila partecipanti da tutto il mondo c’era anche una delegazione cesenate di 7 persone, 4 diaconi, 3 presenti con la moglie. Sono Ivan Bartoletti Stella di San Vittore e direttore della Caritas diocesana con la moglie Floriana, William Vernocchi di Madonna delle Rose con la moglie Giulia, Francesco Cicero di Cesenatico con la moglie Maria Grazia, Moreno Orlandi di Sant’Egidio. «Una bella ed emozionante esperienza - racconta Bartoletti Stella sulla via del ritorno -. Personalmente mi sento arricchito anche dagli scambi di esperienze e dalle testimonianze con il convegno che si è tenuto. Ovviamente abbiamo pregato per papa Francesco all’inizio della celebrazione presieduta da monsignor Rino Fisichella».
Preghiere anche nelle chiese cesenati. «Durante le messe domenicali di Badia e Budrio abbiamo pregato intensamente per il Papa - afferma ad esempio il parroco don Filippo Cappelli - una preghiera liturgica di “intenzioni” classificate secondo una linea già adottata in altre occasioni e come hanno fatto in varie altre chiese della diocesi Cesena-Sarsina. A Budrio e Badia ho aggiunto “intenzioni” e pensieri a livello personale. Papa Francesco, che ha 88 anni, da sempre e in particolare negli ultimi mesi non si è risparmiato nel predicare di seguire un modello di vita vicino al Vangelo. Ha speso se stesso per gli altri e soprattutto per gli “ultimi”. Abbiamo visto tutti che ultimamente era sofferente. Oggi c’è una forte preoccupazione dei fedeli ma anche di persone non prettamente frequentanti la chiesa. Nei giorni scorsi varie persone mi hanno fermato e detto di essere fortemente preoccupate per lo stato di salute del Papa. Continueremo quindi a pregare».
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