Gatteo, in mostra i reperti emersi con gli scavi archeologici




GATTEO. Il 29 marzo a Gatteo presso la nuova sala espositiva appositamente allestita al primo piano della Biblioteca comunale G. Ceccarelli inaugura “Sulla via delle origini, Gatteo nella protostoria”, mostra archeologica dedicata ai rinvenimenti effettuati in occasione degli scavi condotti a Gatteo tra il 2018 e 2020 presso il Nuovo Polo Logistico Teddy su coordinamento della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Ravenna Forlì-Cesena e Rimini.
I reperti in mostra, frutto degli scavi archeologici effettuati tra Via Campagnola e Via Mistadella a Gatteo, hanno evidenziato un’area insediativa che vede i suoi albori nell’età preistorica e si sviluppa fino all’epoca romana. Particolare rilevanza per gli studi e la conoscenza del territorio sono i rinvenimenti relativi all’età protostorica: un gruppo di ricche sepolture ed un villaggio protostorico con tracce di attività legate alle vita quotidiana e alle produzioni artigianali che si sviluppa dal VIII al VI secolo a.c. I corredi delle tombe ed i materiali d’uso ritrovati nell’abitato e nei pressi delle zone di produzione permettono di conoscere importanti aspetti della società del tempo, attraverso la loro cultura materiale.
In occasione dell’inaugurazione, sabato 29 e domenica 30 marzo, saranno proposte visite guidate gratuite di 30 minuti, dalle 9.30 alle 11.30. Nel pomeriggio in programma per i bambini dai 7 ai 10 anni visite guidate e laboratorio didattico dalle 16.30 alle 18.00. Questa attività è gratuita ma con prenotazione obbligatoria.
Durante le due giornate di inaugurazione la Biblioteca G. Ceccarelli sarà aperta al pubblico.
La mostra resterà aperta fino al 30 settembre e sarà visitabile durante gli orari di apertura della biblioteca, previa prenotazione; previste inoltre aperture straordinarie con visita guidata gratuita nelle seguenti giornate: domenica 6 aprile, 4 maggio e 7 settembre dalle ore 10.00 alle 12.00.
Le visite guidate ed i laboratori sono a cura dell’Associazione Koiné.
La mostra è promossa dal Comune di Gatteo e organizzata in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Ravenna Forlì-Cesena e Rimini con il coordinamento scientifico della dott.ssa Annalisa Pozzi, funzionario archeologo. Il progetto espositivo è stato curato da MZDS - Manzi e Zanotti Design Studio e da Cristian Tassinari per Tecne s.r.l.
Il parco archeologico
«Con questi importanti rinvenimenti – sottolinea Stefania Bolognesi, Assessora alla Cultura del Comune di Gatteo – il sito di Gatteo assume rilevanze storiche in grado di portare innovativi elementi nel panorama storico-archeologico dell’intera area del Rubicone, per questo i reperti più pregevoli sono stati oggetto di restauro, avvenuto con fondi del Ministero della Cultura concessi alla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini. La scelta di questa amministrazione di dotarsi di una nuova e funzionale sala espositiva viene proprio dall’esigenza di valorizzare al meglio l’indiscussa importanza dei reperti rinvenuti e le risorse economiche investiste dal Ministero della Cultura. Questa nuova area espositiva rappresenta un tassello fondamentale della Storia della nostra Comunità. Per allestire questa mostra abbiamo lavorato in sinergia e sotto la guida della dott.ssa Pozzi della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini, che ringrazio per essere sempre stata partner presente e proattiva».
«Il Comune di Gatteo – ribadisce Roberto Pari, Sindaco di Gatteo - è parte di un accordo di programma, legato alle opere di realizzazione di una bretella stradale di collegamento tra il casello A14 Valle del Rubicone e la Via Emilia in località San Giovanni in Compito, con la Regione, la Provincia ed altri Comuni del comprensorio, accordo che prevede anche la realizzazione di un Parco Archeologico in rete che consenta di valorizzare l’area archeologica rinvenuta, per questo riteniamo che questa nuova sala espositiva possa avere notevoli e positive ricadute a livello turistico, divulgativo e scolastico, vista l’importanza dei reperti esposti»
«La mostra organizzata a Gatteo - evidenzia la dott.ssa Federica Gonzato, Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini - costituisce un importante traguardo per tutte le attività di scavo, che hanno svelato un sottosuolo ricco di evidenze archeologiche, di dati e di reperti, ma allo stesso tempo è un punto di inizio per avviare una serie di progetti di valorizzazione e di fruizione, tra i quali la realizzazione del Parco Archeologico, che prevede per Gatteo la progettazione di un nuovo museo, interamente dedicato ai rinvenimenti archeologici. Per la prima volta si organizza a Gatteo un grande evento dedicato all’archeologia, che dimostra come un territorio fino a pochi anni fa poco conosciuto, oggi manifesti tutta la sua potenzialità ed importanza per la comprensione della storia e dell’evoluzione di questa parte della Romagna».