Gatteo, decine di famiglie terrorizzate dall’alluvione: «Senza protezioni per noi, la sistemazione degli argini a Gambettola ci mette in pericolo»
Il rio Baldona spaventa i cittadini. Da alcune settimane le famiglie che abitano nella frazione di Sant’Angelo, a ridosso dell’argine di questo corso d’acqua, e in particolare chi vive in via Togliatti, temono che un eventuale nuovo evento climatico eccezionale possa creare nuovi allagamenti fin dentro le loro case.
In quel tratto di circa 600 metri ci sono decine di alloggi che rischiano di andare ammollo in caso di fuoriuscita di acque dai torrenti. A poca distanza, infatti, corrono vicini due corsi d’acqua: il Rigossa e il rio Baldona. Il primo arriva a Sant’Angelo dal territorio di Gambettola, il secondo da quello di Longiano.
Nel maggio scorso le precipitazioni eccezionali in Romagna hanno causato proprio nel torrente Rigossa la rottura degli argini, con l’acqua che ha invaso le campagne del territorio di Gambettola. Poi, attraverso i campi, è arrivata anche nella vicina località di Sant’Angelo. Dopodiché il Rigossa è esondato anche sul Rio Baldona, creando una specie di lago, senza che le case fossero invase, in quanto l’acqua si era già “scaricata” su un tratto tra Gambettola e Sant’Angelo.
La protesta
«Il Consorzio di bonifica ha rifatto a regola d’arte gli argini a Gambettola e il Comune di Gatteo, assieme ad altri enti, ha messo in sicurezza quelli sul lato Gambettola - affermano alcuni residenti di via Togliatti - Ma così facendo si è creato un problema nella parte della nostra via che da via Allende propende verso la circonvallazione. Se dovesse piovere fuori misura, l’acqua uscirebbe fuori sia dal Rigossa che dal rio Baldona, che qui corrono vicini alle nostre case, che finirebbero allagate Abbiano segnalato il rischio che corriamo al nostro Comune, ma ci è stato detto che serviranno progettazioni lunghe e potrebbe succedere un disastro molto tempo prima che gli enti coinvolti possano mettere a punto un muro di sicurezza. Protestiamo vivamente perché non possiamo rischiare per anni che l’acqua possa all’improvviso invadere le nostre proprietà. Chiediamo di trovare una soluzione più veloce».
Il Comune: «Tempi lunghi»
«Mi è arrivata voce di queste preoccupazioni da qualche residente - afferma il vice sindaco Deniel Casadei - e ho indicato loro come fare una richiesta ufficiale e non solo vaghe lamentele. La competenza dei corsi d’acqua è del Consorzio di bonifica. Come Comune di Gatteo siamo pronti a collaborare e, se serve, mettere parte dei fondi. Il tema rimane comunque forte ed è riduttivo ragionare solo su palliativi a valle. Questi corsi d’acqua andrebbero prima di tutto messi in sicurezza a monte, nei territori di Longiano e Gambettola, con vasche di laminazione che trattengano l’acqua quando è in sovrabbondanza. Poi è fattibile che Comune di Gatteo, Provincia, Regione e Consorzio di bonifica si raccordino per mettere in sicurezza alcuni tratti di territorio. Ma per esperienza so bene che i tempi sono lunghi».