Gambettola rinvia il Carnevale tra i mugugni dei carristi: “Il calcio si è fatto bello, poi mercoledì ha giocato”

Rinviata la seconda sfilata del “Carnevale della Romagna” per lutto nazionale. A Gambettola salta il sabato sera in maschera. Il funerale di Papa Francesco e i cinque giorni di lutto nazionale obbligano gli organizzatori al rinvio della sfilata notturna dei grandi carri allegorici. Si recupera il giorno dopo, domenica, anticipando l’orario alle 19. Decisione presa. Ma qualche dubbio sull’opportunità della scelta serpeggia tra i carristi.

Cambia il programma

Arrivato all’edizione numero 139 edizione, per la prima volta in assoluto il “Carnevale della Romagna” che si svolge a Gambettola viene rinviato per lutto della morte di un pontefice. La seconda sfilata in programma sabato 26 aprile è stata così posticipata a domenica 27. Al termine ci sarà il tempo per le degustazioni gastronomiche offerte dai carristi e poi la proclamazione dei vincitori di prima e seconda categoria.

I favorevoli

«Nel rispetto del lutto nazionale per la morte del Santo Padre - riferisce il presidente di “Gambettola eventi” - rinviamo la serata del “Carnevale della Romagna”, ma solo di 24 ore visto che domenica torna l’appuntamento, alle ore 19. La stessa serata avrà luogo la consegna dei premi e l’assegnazione dei trofei del “Carnevale della Romagna” per i carri di prima e seconda categoria. Averlo saputo per tempo ci permette di impostare tutte le complesse operazioni annesse. Ritengo che il disagio sia accettabile».

«In ottemperanza alle disposizioni governative sul lutto nazionale per Papa Francesco - sottolinea il sindaco di Gambettola, Eugenio Battistini -, spostiamo di un giorno la seconda sfilata conclusiva. Non abbiamo potuto farlo lunedì scorso in quanto la tragica notizia era arrivata tardi per fermare il carnevale. Ma già da allora avevamo scelto un minuto di silenzio e una sfilata più sobria. Anche una festa accessoria del carnevale in piazza, del 25 aprile, è stata annullata».

I contrari

A dispiacersi sono soprattutto i carristi. «Ci sembra assurdo dover rimandare la sfilata a funerale avvenuto - dicono dall’associazione Bar Malatesta - tanto più che il calcio che si è fermato e fatto bello, poi mercoledì 23, si è giocato regolarmente in tutta Italia».

«Il problema maggiore sono i sacrifici dei carristi che al lunedì devono recarsi a lavorare - aggiungono dall’associazione “La Fenice” -. Facendo il carnevale al sabato sera, i carristi avrebbero potuto riposarsi domenica. Adesso, invece, dovranno faticare tutta la giornata festiva. Il rimessaggio dei carri li impegnerà fin dopo le 2 di notte. Così lunedì saranno costretti ad andare al lavoro stanchi».

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