Gambettola, ancora lupi: i resti di animali sbranati ritrovati sull’argine del Rigossa

Gambettola

Due capre sbranate e un’anatra con la testa mozzata sull’argine del Rigossa. Ieri mattina all’alba, ai margini del torrente in zona industriale, vicino ad aree di campagna, sono state fatte delle scoperte macabre. Nelle stesse ore trovati i resti anche di due conigli in zona di via delle Longane, quindi sempre nell’area di campagna ma dalla parte opposta della città.

Uccisi tre animali sull’argine

Sugli argini della Rigossa, a Gambettola, lato via Emilia, la scena che si è presentata di fronte alle persone che usano quel percorso verde per fare delle passeggiate è stata terrificante. C’erano i resti di due povere capre sbranate, una completamente e una più grande, la cui carcassa è stata mangiata a metà, che giacevano a distanza di una decina di metri una dall’altra. E sempre nei pressi, c’era un’anatra senza la testa, abbandonata nel fiume Rigossa. I testimoni riferiscono che dopo la segnalazione da loro effettuata, nella mattina sono intervenuti gli agenti della polizia locale che avrebbero provveduto a far rimuovere le carcasse.

Altri animali sbranati

A distanza di poche ore viene riferito che anche in zona di campagna adiacente la via delle Longane sono stati ritrovati alcuni resti di due conigli, sbranati di fresco e individuati da cani da caccia. Ci sono ancora alcuni dettagli da chiarire, per esempio lo stato delle carcasse a brandelli ma senza altri pezzetti a terra o l’anatra senza testa, come se sia stata tagliata di netto. Ma l’ipotesi più probabile rimane che gli autori possano essere stati dei lupi. Magari con le capre sull’argine del Rigossa non hanno potuto completare il banchetto perché disturbati da qualche causa esterna che li ha indotti alla fuga.

Problema per tutto il territorio

La presenza sempre più massiccia di lupi, anche in zone di pianura, sembra oramai un problema con cui occorre convivere, anche senza fare allarmismi visto che gli esperti dicono che il lupo non è pericoloso per l’uomo. Ma lo sta diventando per gli allevamenti e gli animali da cortile. Tanti ormai i casi di animali domestici, come cani, gatti e oche, che sono stati sbranati e mangiati quasi completamente nottetempo. Di casi ne sono successi vari, nei mesi scorsi, a Fiumicino di Savignano, Gatteo e San Mauro Pascoli. Poi episodi ancora più truci sono successi anche in alta collina, con gli avvistamenti a Borghi, gli attacchi agli ovini a Massamanente di Sogliano, oppure a Montetiffi di Sogliano, un branco di lupi ha addirittura sbranato un toro da monta di sei quintali e una mucca adulta.

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