Galeata, il museo “Mons. Domenico Mambrini” entra nel sistema museale regionale

Con i nuovi 10 ingressi salgono a 127 i musei accreditati al Sistema museale regionale in Emilia-Romagna. Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Forlì-Cesena e Ferrara i territori interessati dai nuovi riconoscimenti. Entra nell’albo il Museo “Mons. Domenico Mambrini” di Galeata, ospitato presso il Convento dei Padri Minori di Pianetto, che espone la collezione di antichità e archeologia di Monsignor Domenico Mambrini.
Cosa prevede l’accreditamento
L’accreditamento al Sistema Museale regionale basato sui Livelli uniformi di qualità per la valorizzazione (LUQV, o più comunemente LUQ) - adottati dal Ministero della Cultura e recepiti dalla Regione Emilia-Romagna nel 2018 - costituisce, per le istituzioni museali non statali, il primo passo obbligatorio per l’adesione al Sistema museale nazionale. Al Sistema possono accedere tutti i luoghi della cultura pubblici o privati, su base volontaria e mediante un processo di accreditamento che prevede la verifica degli standard minimi e degli obiettivi di miglioramento, e tramite la compilazione di un questionario di autovalutazione.
Contestualmente ai nuovi ingressi è stato approvato dalla Regione anche il rinnovo dei musei accreditati nel 2022, per i quali è stata verificata la sussistenza degli standard minimi, a distanza di tre anni dal precedente accreditamento. Ad oggi sono in totale 127 i musei dell’Emilia-Romagna accreditati al Sistema museale regionale e di conseguenza al Sistema museale nazionale. L’accreditamento ha una durata triennale e annualmente la Regione, attraverso il Settore Patrimonio culturale, apre una finestra per il riconoscimento dei livelli uniformi di qualità per consentire l’accesso a nuove istituzioni museali. I 96 musei che hanno ottenuto il rinnovo quest’anno fanno parte della prima finestra di riconoscimento avviata nel 2022, a cui si sommano i 14 musei che ottenuto l’accreditamento nel 2023 (dovranno rinnovare la loro domanda nel 2026) e i 7 che lo hanno ottenuto nel 2024 (il rinnovo nel 2027). A questi si aggiungono i 10 nuovi entrati del 2025.
La suddivisione per province è la seguente: 25 Bologna; 13 Forlì-Cesena; 10 Ferrara; 13 Modena; 5 Piacenza; 24 Parma; 18 Ravenna; 9 Reggio Emilia; 10 Rimini.