Volo da Corfù a Forlì cancellato per maltempo, l’odissea dei passeggeri in attesa per ore, poi cacciati dall’aeroporto di notte

Forlì

Si chiude con un’attesa infinita la vacanza dei passeggeri dell’aereo che sarebbe dovuto decollare da Corfù lunedì sera alle 20 e poi rientrare a Forlì. Purtroppo le condizioni meteo non hanno consentito all’aeromobile di Air Mediterranean (vettore che opera per Go to Fly, quindi per conto di FA società di gestione dell’aeroporto Ridolfi) di riportare a casa i turisti che hanno scelto Forlì come scalo. Allo stesso tempo, però, sono stati diversi i disagi che hanno dovuto affrontare i passeggeri. «Saremmo dovute partire lunedì sera -racconta Lisa Tassinari che era in vacanza a Corfù insieme ad un’amica -. Come previsto siamo arrivate un po’ in anticipo, nel frattempo ci è arrivato un sms da parte di Go to fly di allerta. Ci siamo preoccupate e ai controlli abbiamo chiesto informazioni, ma ci hanno rassicurate dicendoci che molto spesso si tratta di avvisi di precauzione e che, quindi, quasi sicuramente non sarebbe cambiato nulla».

Nel frattempo le ore passavano e le condizioni meteo peggiorano. «Abbiamo aspettato notizie per diverso tempo, mentre altri voli venivano già cancellati - prosegue la passeggera -. Continuavano a ripeterci che si trattava solo di un ritardo». Alla fine, l’amara sorpresa: il volo di ritorno viene cancellato. «Era già tardi quando ci viene consegnato un voucher di 10 euro per cenare in aeroporto - dice Tassinari -. Solo più tardi ci comunicano che il volo è cancellato e saremmo dovute andare a ritirare i nostri bagagli per poi prendere un taxi e andare in un albergo». Da qui in poi comincia una vera e propria odissea. «In quel momento si è creata molta confusione, molti passeggeri si sono lamentati del fatto che in realtà taxi e hotel erano a nostro carico e solo in un secondo momento ci sarebbero stati rimborsati - fa presente la ragazza -. Con il fatto che siamo stati praticamente gli ultimi a cui hanno annullato il volo, gli alberghi nelle vicinanze dell’aeroporto erano quasi pieni. Addirittura una famiglia con due bambini ha dovuto sostenere una spesa di 500 euro per l’inconveniente. In diversi, così come abbiamo fatto noi, hanno scelto di rimanere all’interno dell’aeroporto di Corfù mentre fuori c’era la tempesta». A parte il disagio, nulla in confronto a quanto è accaduto dopo. «La sicurezza dello scalo ci ha invitato più volte ad uscire perché l’aeroporto avrebbe chiuso per la notte e avrebbe riaperto verso le 7 del mattino - aggiunge Tassinari -. Alla fine, nonostante le proteste dei passeggeri, ci siamo ritrovati a dormire sotto una piccola tettoia e su alcune panchine di fortuna mentre fuori pioveva ed era freddo. C’è un pò di amarezza, visto che comunque le altre compagnie aeree si sono adoperate per trasporto e albergo». Tutto è bene quel che finisce bene, anche se solo alle 16 di ieri l’aereo è decollato con destinazione Forlì. Lo scalo forlivese comunque ha fatto sapere: «A causa delle condizioni meteo avverse il volo Mar 1140 ha dovuto dirottare su Atene. Ai passeggeri è stato garantito un voucher sia lunedì sera, sia per la colazione e il pranzo di martedì. Trattandosi di cause di forza maggiore, si è cercato di garantire un’assistenza in un’ottica di cura dei passeggeri optando per questi interventi ad hoc».

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