Tredozio, domenica con il Bartolaccio
Si rinnova l’appuntamento con la tradizione. Infatti, il borgo della valle del Tramazzo esalta nella prima e seconda domenica di novembre i sapori della gastronomia nostrana con la 38ª sagra autunnale del Bartolaccio. E’ tempo del cosiddetto “bartlaz”, il tipico tortello di sfoglia sottile. Una ghiottoneria gastronomica, unica nel suo genere, singolare per la forma a mezzaluna, paffutello e ben imbottito di patata gialla passata in purea, pancetta di maiale, grana stagionato, sale, pepe e altre spezie ed infine cotto alla piastra. Per completare il piacere al palato si consiglia di abbinarlo con un buon sangiovese della vallata del Tramazzo-Marzeno. Il primo appuntamento della sagra è per domani al campo sportivo di Tredozio, a partire dalla mattina alle 11, ravvivata dalle fragranze che il bartolaccio già cotto emana e pronto per essere mangiato. La festa si protrae fino a sera accompagnata da spettacoli itineranti con l’area del mercato delle banchette tradizionali, dei prodotti tipici e di quelle dei costruttori d’ingegno. L’evento gastronomico si ripete anche domenica 10 novembre con le stesse modalità della prima domenica, sempre con animazione e musica e artisti di strada ad accompagnare le altre specialità caratteristiche della stagione autunnale, altrettante originali della cucina cosiddetta povera.
Si ritrova con il bartolaccio “la paciàrela” polenta di minore consistenza condita con porri e fagioli e la classica polenta gialla al paiolo condita al ragù di carne e di cinghiale. Infine, non potevano mancare le castagne, raccolte nei nostri boschi e dalle quali gli chef della Pro loco ricavano i tradizionali dolci e torte al forno con i fragranti tortellini, mentre il gruppo degli Alpini preparano le più classiche caldarroste abbinate ad un sangiovese o al vin brulè.