Saluti romani a Predappio, nuova udienza per cinque
Nuova udienza al tribunale di Forlì davanti al giudice monocratico Ramona Bizzarri per le cinque persone a processo per aver fatto il saluto romano durante il raduno di Predappio del 26 luglio 2020 in occasione dell’anniversario della nascita di Benito Mussolini. Le cinque persone, cui viene contestata la violazione della legge Mancino, erano state identificate in base alle immagini video nel parcheggio del cimitero di San Cassiano dove un centinaio di nostalgici si era ritrovato. Sul banco dei testimoni l’ispettore Christian Minotti della Polizia di Stato, in servizio alla Digos e in servizio quella giornata, che ha ripercorso quella mattina di domenica, quando si è svolta una manifestazione con copione modificato rispetto al solito, a causa dei decreti ministeriali anti Covid vigenti all’epoca: quindi niente corteo, ma ritrovo in forma statica davanti al cimitero di San Cassiano. In quell’occasione, dopo la lettura delle preghiere di rito, venne ripetuta la formula del “presente” alla chiamata del nome di Mussolini, e molti mostrarono il braccio teso, classico saluto romano. Il testimone ha risposto alle domande del pubblico ministero Massimo Maggiori e dell’avvocato Francesco Minutillo che tutela tutti e cinque gli imputati, nessuno dei quali presenti. Prossima udienza il 13 giugno.