Passamontagna e coltello per furti e rapine a Cesena e a Forlì: tre minorenni scoperti dalla Polizia
- 07 marzo 2025

Baby gang mette a segno diverse rapine a Cesena e a Forlì: la Polizia di Stato esegue misure cautelari nei confronti di tre minorenni.
Il G.i.p. presso il Tribunale dei minorenni di Bologna ha disposto l’applicazione della permanenza domiciliare nei confronti di tre ragazzi minorenni che si sarebbero resi responsabili di alcune rapine avvenute tra Cesena e Forlì.
È il frutto di un’importante attività di indagine realizzata dal personale del Commissariato di Cesena, grazie alla quale è stato possibile ricollegare ai tre giovanissimi diversi episodi avvenuti nel corso del 2024.
Rapina a una donna a Cesena
Il primo risale al mese di gennaio del 2024 e riguarda una rapina realizzata ai danni di una signora in centro a Cesena. Secondo la ricostruzione dei fatti, due dei tre minorenni si sarebbero impossessati con violenza della borsa della donna, strattonandola e facendola cadere per terra. La vittima ha riportato uno stiramento muscolare con una prognosi di otto giorni.
In tabaccheria e al supermercato a Cesena
In altre due occasioni, sempre a Cesena, il gruppo di minorenni avrebbe realizzato anche una rapina ad una tabaccheria e un furto aggravato all’interno di un supermercato.
Rapina alla pizzeria di Forlì
Tra gli episodi ricostruiti ci sarebbe anche la rapina avvenuta nel mese di febbraio alla pizzeria “Altero” di Forlì. In quella circostanza i tre ragazzini, con il contributo di un quarto complice maggiorenne, entravano nel locale armati di coltello e portavano l’incasso.
L’attività di indagine ha condotto gli inquirenti ad analizzare le immagini di videosorveglianza e ad eseguire diverse perquisizioni che hanno consentito di rinvenire alcuni oggetti collegati alle rapine, come passamontagna, un coltello, oltre che diversi indumenti utilizzati.
I tre responsabili hanno tutti un’età compresa tra i 16 e i 17 anni, sono residenti a Cesena e vantano precedenti per reati contro il patrimonio e in materia di sostanze stupefacenti.
L’autorità giudiziaria, si legge nel provvedimento, ha ritenuto necessaria l’applicazione della misura della permanenza domiciliare a causa della gravità degli episodi e del concreto pericolo che i tre minori possano continuare a delinquere se lasciati in libertà.
L’autorità giudiziaria ha disposto l’applicazione della misura della permanenza domiciliare