Nominato il nuovo postulatore per Benedetta Bianchi Porro
Don Andrea Vena nuovo postulatore per la santità di Benedetta Bianchi Porro. Il sacerdote ha ricevuto l’incarico direttamente dal vescovo di Forlì - Bertinoro Livio Corazza. Il suo compito sarà quello di raccogliere eventuali segnalazioni di miracoli e valutare la fattibilità di poter procedere nella causa di canonizzazione. Avrà un ruolo decisivo anche nella diffusione della conoscenza della Beata e della sua devozione.
Nel nuovo “Regolamento dei postulatori”, autorizzato da papa Francesco il 30 agosto scorso, e firmato l’11 ottobre dal prefetto della Congregazione delle cause dei Santi, il cardinale Marcello Semeraro, si ricorda anche che può assumere questo ruolo “ogni fedele cattolico di provata integrità, che abbia un’adeguata conoscenza della teologia, del diritto canonico e della storia, nonché della prassi del dicastero”. Il postulatore deve essere in possesso del diploma della Scuola di alta formazione in cause dei Santi (i cui corsi da quest’anno si svolgono alla Lateranense). Non possono assolvere questa funzione i cardinali, i vescovi e coloro che lavorano o collaborano nel Dicastero.
Don Vena viene investito dell’importante incarico dall’alto del suo ruolo di biografo ufficiale di Benedetta. Sacerdote della diocesi di Concordia-Pordenone, la stessa del vescovo forlivese Corazza, è stato ordinato presbitero nel 1994. Educatore in seminario fino al 2000, nel 2003 a Roma ha acquisito la licenza in teologia spirituale e nel 2005 il dottorato, presentando il profilo spirituale-psicologico e gli Scritti Completi di Benedetta Bianchi Porro. Collaboratore del Dicastero pontificio per le comunicazioni sociali, conduce trasmissioni su Radio Vaticana di cultura e spiritualità. Il suo legame con la beata dovadolese, di cui si definisce un devoto, è annoso e radicato. «Ho incontrato la figura di Benedetta - scrive sul suo profilo facebook il 14 settembre 2019, giorno della solenne beatificazione in Cattedrale a Forlì - trent’anni fa, quasi per caso (ma tutto è segno e dono di Dio). Con lei ho intessuto un rapporto di amicizia spirituale, che poi è sfociato in un sistematico e scientifico lavoro accademico sulla sua vita e i suoi scritti. Oggi è diventata Beata. Non posso che gioire, non posso che ringraziare Colui che me l’ha fatta incontrare e coloro che mi hanno aiutato a conoscerla». Don Vena è anche co-artefice del nuovo centro di spiritualità dedicato a Benedetta Bianchi Porro, che sta sorgendo a Dovadola presso la Villa Tassinari Blanc, adiacente la Badia di S. Andrea e che verrà ufficialmente inaugurato il 23 gennaio 2025, in occasione della festa della beata. «Benedetta - dichiara al periodico diocesano Il Momento - sa parlare ai giovani e ha scritto lettere preziose per tutti coloro che desiderano crescere nella vita spirituale. Benedetta è donna, è laica, non è una suora e prima su una carrozzina e poi su un letto c’insegna la gioia della vita, la danza della vita».