Oltre 2.400 le persone assistite in casa dai familiari
I numeri
A loro il Comune di Forlì ha dedicato il “Caregiver day”, un ciclo di incontri formativi e momenti di svago che prenderanno il via oggi per protrarsi fino al 26 maggio. Anche e soprattutto perché il fenomeno è destinato inesorabilmente ad aumentare nei prossimi anni: a Forlì gli over 64 sfiorano le 30mila unità, con un tasso di crescita del 15 per cento negli ultimi 15 anni, e l’indice di dipendenza totale, che è il peso della popolazione non attiva (giovani e anziani, ndr) sulla parte attiva che lavora, è molto alto: in pratica ogni 100 residenti, 60 hanno bisogno di una qualche cura.
Bisogno diffuso
«Il Comune segue 2.440 anziani che vengono assistiti presso la propria dimora e circa 750 nelle strutture accreditate – spiega l’assessore alle politiche sociali, Raoul Mosconi – ma questo è un dato parziale, perché non tutte le situazioni le abbiamo in carico direttamente. C’è ancora tanto che resta confinato nelle case. Fanno male tragedie come quella di Meldola, dove un padre vinto dalla disperazione ha ucciso la figlia disabile. Ecco, vorremmo spazzare via il senso di solitudine che spesso pervade chi cura un familiare bisognoso».
Il programma
Prima di tutto è basilare conoscere le norme che tutelano il caregiver, per questo oggi dalle 8.30 nel refettorio del San Domenico si parlerà della Legge regionale del 2014 che ne riconosce figura e diritti. Domani, alla stessa ora, in sala Santa Caterina si illustreranno invece alcuni servizi attivi sul territorio. In particolare sono Spazio Comune, Assiprov, Cad, La rete magica, consorzio Archimede e Confartigianato ad aver collaborato con Ausl e Comune per la messa a punto degli appuntamenti che proseguiranno il 22 maggio, all’“Orsi Mangelli” in via Castel Latino, 1, parlando dell’alimentazione per l’anziano disfagico.