Modigliana. «No a un impianto eolico costruito sulle frane”
Il gruppo modiglianese Salviamo l’Appennino Faentino-Forlivese aderisce al Tess, coalizione interregionale contro la speculazione energetica in Appennino, per dire no all’impianto eolico nei comuni montani.
«Lo scorso luglio è stato presentato al Ministero dell’Ambiente e della sicurezza Energetica un progetto che prevede l’installazione di un impianto eolico con 8 turbine alte 200 metri in un’area boschiva di pregio naturalistico, situata nei comuni di Modigliana, Rocca San Casciano e Tredozio - ricorda il gruppo modiglianese Salviamo l’Appennino - . Il progetto in questione è ritenuto, dalle istituzioni locali e dalla gran parte della cittadinanza, del tutto inadeguato, poiché in contrasto con le esigenze di salvaguardia degli habitat naturali e dei beni paesaggistici della zona, ma, soprattutto, per l’incompatibilità con le caratteristiche fisiche e idrogeologiche dell’area. Infatti, la costruzione dell’impianto eolico industriale richiederebbe il versamento di migliaia di mc di cemento - proseguono gli aderenti al gruppo - , il movimento di altrettanti mc di terra e l’escavazione di 25 km di cavidotti sotterranei, opere mastodontiche che andrebbero a gravare su un territorio il cui assetto idrogeologico, già sconvolto dagli eventi meteorologici eccezionali del 2023 (quasi 7000 frane solo nel comune di Modigliana), è stato reso ancora più vulnerabile dall’alluvione dei giorni scorsi. Si tratterebbe di un intervento impattante e pericoloso, oltretutto a fronte di una ridotta produzione di energia pulita, visto che i bassi indici di ventosità della zona risultano inferiori, per ammissione degli stessi Proponenti del progetto, a quelli previsti dalla normativa regionale per l’installazione degli impianti eolici industriali».
Il gruppo Salviamo l’Appennino faentino-forlivese sottolinea che non si tratta di un caso isolato: negli ultimi mesi sono stati presentati al Ministero decine di progetti analoghi per la collocazione di impianti eolici industriali in varie località dell’Appennino Tosco-Romagnolo. «Per questa ragione, il gruppo di cittadini modiglianesi Salviamo l’Appennino Faentino-Forlivese ha deciso di aderire alla coalizione interregionale Tess (Transizione Energetica Senza Speculazione)che riunisce 36 realtà, tra associazioni di importanza internazionale, nazionale e comitati locali, preoccupate per l’impatto delle nuove installazioni su terreni agricoli e sulle aree naturali. La coalizione nasce dalla necessità di proteggere i territori dall’impatto devastante delle speculazioni energetiche attualmente in atto.