Maltempo in Romagna, la valanga di acqua che ha invaso Modigliana. «Peggio del 2023»

Forlì

Nemmeno durante l’alluvione del 2023 il Tramazzo aveva raggiunto livelli di acqua tanto elevati facendo temere per il peggio non solo a Modigliana ma anche a valle dove, effettivamente, sono conseguentemente scattate le misure di massima allerta. «Abbiamo avuto una situazione di esondazione molto grave - spiega il sindaco, Jader Dardi - che ha coinvolto anche alcune aree del centro con annessi allagamento di alcuni scantinati».

Diverse persone hanno dovuto lasciare le proprie abitazioni ma presto potranno farvi ritorno. «Gran parte delle persone ospitate nella notte stanno rientrando nelle loro abitazioni - continua il sindaco -. Abbiamo ricevuto assistenza dalla colonna mobile dei Vigili del fuoco volontari di Trento , tramite coordinamento della Protezione civile. Sono 25 e sono ospitati al Palazzetto dello sport dove ha dormito anche chi stanotte è rimasto fuori casa». Un aiuto prezioso per le numerose verifiche ci saranno da svolgere sul territorio. È ancora presto per fare bilanci perché sono numerosi i sopralluoghi da svolgere ma i danni saranno certamente ingenti. «Registriamo danni importanti nell’area artigianale di via Foro dei Tigli che al momento è raggiungibile solo a piedi anche se si sta lavorando per cercare di ripristinare l’ accesso. La forza dell’acqua ha divelto la pavimentazione del torrente così come l’adduzione principale dell’acquedotto ed una parte della condotta fognaria. Hera e Romagna Acque sono già al lavoro per le riparazioni e per ripristinare i collegamenti».

Nonostante le previsioni, non ci si aspettava una quantità di precipitazioni simile, che hanno superato abbondantemente una spanna. «Abbiamo portato tre cisterne per assicurare l’acqua ai cittadini rimasti senza, posizionandole davanti la zona del campo sportivo e davanti all’ospedale. Una quarta interverrà in sostegno dell’acquedotto di Campatello». A differenza dello scorso anno, le frane sono state meno rilevanti anche grazie ai lavori fatti in questi 16 mesi. «Gli interventi eseguiti in somma urgenza - riflette Dardi - hanno lasciato un segno positivo. ci sono strade pesantemente franate come via Lago. La rete viaria, nella sua complessità, è in una condizione migliore rispetto a quella che avevamo un anno fa dopo l’evento alluvionale ma ovviamente sono sempre ferite su ferite quindi la situazione va monitorata e seguita con attenzione». Poi il sindaco lancia un monito per poter concretizzare una agognata normalità: «Il mio è un appello affinché vengano accelerati percorsi burocratici necessari per avviare i cantieri. Diversamente il territorio sarà fortemente penalizzato».

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