Italicus: Forlì non dimentica Sirotti. Il fratello Franco: «Il gesto di Silver è più potente di quella maledetta bomba»
«Ogni forlivese deve saper chi è Silver Sirotti, è uno di quei personaggi che rappresentano la città. Silver 50 anni fa si è speso in prima persona per aiutare delle persone, ha sacrificato la sua vita senza pensare alle conseguenze. E’importante ricordarlo perchè attorno a quel gesto c’è tanto. Silver è un esempio per tutti e porteremo il suo ricordo e la sua storia nelle scuole perché anche i giovani sappiano chi era». Il sindaco Gian Luca Zattini ha ricordato così il ferroviere forlivese morto nella strage dell’Italicus mentre cercava di aiutare le persone intrappolate nel treno dopo l’esplosione di una bomba. Alla commemorazione del 50esimo anniversario della morte di Silver Sirotti, ieri nel parco a lui intitolato in via Ribolle, erano presenti il fratello Franco, i familiari, i rappresentati delle istituzioni, le associazioni combattentistiche, i consiglieri comunali e tanti cittadini.
«La presenza di tante persone per ricordare Silver è molto importante per la nostra famiglia - ha detto Franco Sirotti - dopo 50 anni pensavo che l’emozione calasse invece la nostalgia è sempre forte, ogni anno è più difficile ricordare quel tragico giorno. Ricordo benissimo la telefonata arrivata il 3 agosto 1974 che comunicava alla mamma che c’erano stato un incidente e che Silver non si trovava. Quel giorno al treno era stata aggiunta una carrozza perché c’era tanta gente, i fascisti avevano messo in una carrozza una bomba micidiale, programmata per esplodere all’1:23, doveva essere l’ora di arrivo a Bologna, ma a causa di un ritardo del treno l’esplosione avvenne in una galleria a San Benedetto in Val di Sambro. Furono 12 i morti e 48 i feriti. Alcuni testimoni raccontarono che un ferroviere - ha proseguito nel racconto Franco Sirotti - con un estintore cercava di salvare delle persone, gli gridarono di andare via ma una vampata di fuoco lo travolse. Silver aveva 24 anni, era stato assunto da pochi mesi in ferrovia. Quel giorno Silver si era salvato dall’esplosione ma per cercare di salvare altre persone ha perso la vita. Nel 1975 è stato decorato con la medaglia d’oro al valore civile. Le vicende giudiziarie però non hanno dato giustizia alle vittime dell’Italicus, c’è un deficit da recuperare. A volte mi chiedo chi sarebbe stato Silver nella sua vita? Come è possibile che sia accaduto quel tragico fatto»? Poi Franco Sirotti ha fatto una sorta di appello: «Manca una conoscenza storica, la scuola non dedica la giusta attenzione alle vicende storiche del Novecento, agli anni di piombo e al terrorismo. Il gesto di Silver penso che sia di gran lunga più potente di quella maledetta bomba. Chiedo che ci venga permesso di conoscere la verità».
Durante la cerimonia è stato anche esibito un cartellone realizzato dagli alunni della scuola Matteotti dell’Istituto comprensivo 7 intitolato “Un cuore per Silver” con un collage coloratissimo e tanti cuori con all’interno le frasi dei bambini per ricordare e ringraziare questo eroe forlivese.
In serata l’omaggio a Silver Sirotti si è concluso con un il concerto organizzato insieme ad Avis Forlì e proposto dall’Intercity Gospel Train Orchestra all’Arena della Rocca di Caterina.