Forlì. Vandali in azione a Vecchiazzano. L’assessore Bartolini: «È una banda di 30 giovanissimi»

Raid vandalici ed episodi di piccola criminalità anche a Vecchiazzano, dove una banda di 30 ragazzi (10 dei quali identificati), per lo più minorenni, sta seminando il panico tra la cittadinanza. Ultimo in ordine di tempo, l’episodio di sabato notte. In quell’occasione, infatti, alcuni giovani hanno preso di mira l’impianto sportivo comunale “Nevio Treossi”. A segnalarlo due question time presentati da Pd e Movimento 5 Stelle durante il consiglio comunale di ieri. «Sono entrati di notte nel campo da calcio a 5, quello coperto – esordisce l’assessore alla Sicurezza, Luca Bartolini –. Hanno svuotato estintori, buttato a terra dell’olio usato trovato in una cucina vicina. Puro vandalismo. Sempre più spesso accadono fenomeni disdicevoli come questo e per mano di delinquenti in erba. La zona di Vecchiazzano, insieme a Ca’Ossi, è tra le più attenzionate dalla Polizia locale. Tra l’altro recentemente sono stati effettuati controlli mirati che hanno portato all’individuazione di alcuni giovani in possesso di sostanze stupefacenti. In particolare, si tratta di un gruppo di 30 ragazzi, in larga parte minorenni, che stanno destando preoccupazione nella cittadinanza». Tornando all’episodio di sabato notte, l’Amministrazione ha già avanzato alcune proposte. «Il gestore dell’impianto sportivo, anche in vista della bella stagione, è stato invitato a ripristinare il prima possibile il campo da beach-volley così da renderlo fruibile ai giovani gratuitamente, anche per far “sfogare” questi ragazzi – prosegue Bartolini –. Non solo, da tempo il Comune è impegnato in progetti di prevenzione e di partecipazione. Io sono sempre per la linea più dura e repressiva, reputo che i giovani, presi in flagranza di reato, vadano puniti severamente secondo quanto le norme ci consentono». Per l’assessore il vero problema è coglierli in flagranza di reato. «Ricevo spesso segnalazioni di persone a cui è stato rotto il vetro alla macchina e ci vorrebbero telecamere ovunque – conclude Bartolini –. E’ evidente che non possiamo mettere una telecamera in ogni lampione, neanche negli oltre 30 impianti sportivi comunali.In questi anni sono stati fatti investimenti importanti e ad oggi ci sono 667 occhi elettronici (di cui 27 alla stazione, 102 nei parchi cittadini, 9 al Campus e 230 in centro storico) e altri 50 sono in arrivo tra Galleria Vittoria e due parchi alla Cava. L’auspicio è quello di continuare ad avere ulteriori telecamere, che ci consentano di individuare i responsabili del reato sul fatto e, quindi, punirli».

Il Consiglio, inoltre, si è trovato d’accordo nell’istituire un tavolo per poter iniziare a trattare la problematica delle baby-gang.

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