Forlì. Vaccino antinfluenzale già disponibile. Immordino: «Il consiglio è farlo entro metà dicembre»

Forlì

Febbre alta, anche sopra i 39 gradi per più giorni e problemi all’apparato gastroenterico. Saranno i sintomi dell’influenza in arrivo nei prossimi mesi. «Ancora non sono segnalati casi in Italia, ma dall’Australia dove è già stato raggiunto il picco arrivano queste indicazioni – afferma Vincenzo Immordino, medico sentinella per l’influenza a Forlì –. I vaccini antinfluenza sono stati tutti consegnati in un’unica soluzione ai medici di base e la campagna vaccinale è partita lunedì. Io ho già effettuato qualche vaccino antinfluenzale e da questo fine settimana comincerò a farne parecchi ogni weekend per non accumulare visite e vaccini nei giorni feriali, di solito ne faccio circa un centinaio a settimana».

Anche quest’anno sarà possibile effettuare insieme i vaccini contro l’influenza e contro il Covid.

«Il Covid sta girando ancora moltissimo – prosegue Immordino – quindi è strettamente raccomandato ai soggetti più anziani e più fragili. I sintomi in questo caso sono febbre fino a 39, bronchiti con possibili sovrapposizioni batteriche. Entrambi i vaccini sono consigliati sicuramente agli ultra 75enni, soprattutto coloro che hanno pluripatologie, i soggetti diabetici, cardiopatici e nefropatici».

Tornando al vaccino antinfluenzale Immordino spiega: «Sono stati selezionati i 4 ceppi che hanno girato di più, quindi copre il 99,9% dei casi di influenza su chi lo effettua, è un vaccino quadrivalente adiuvato. Per una vaccinazione di gregge dovremmo arrivare al 75% di copertura della popolazione, considerato che la media in Emilia Romagna è del 56%, andrebbe migliorata questa percentuale».

Anche quest’anno il picco influenzale è atteso per le feste di fine anno.

«Sì, è sempre il periodo più a rischio, però non dimentichiamo che tre anni fa ci furono tanti casi negli adolescenti già a novembre. Il consiglio per tutti è quello di vaccinarsi, possibilmente entro la metà di dicembre. E’ già possibile farlo per chi vuole prenotarsi. Noi medici di Medicina generale cerchiamo di vaccinare prima gli anziani e le fasce più deboli, ma in seguito – conclude Vincenzo Immordino – sarebbe bene che si vaccinassero tutti entro metà dicembre».

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui