Forlì, tre giovani ai Mondiali under 20 di atletica con l’allenatore... chiamato dal Burundi
Tre giovani forlivesi convocati per i campionati mondiali under 20 di atletica leggera che si svolgeranno a Lima in Perù dal 27 al 31 agosto, seguiti da vicino e incoraggiati dal fisioterapista della Federazione del Burundi, che non è altri che il loro allenatore, Alberto Donati, che li segue anche se due, Fabrizio Caporusso e Luca Marsicovetere, sono tesserati per la Libertas Forlì e il terzo, Paolo Bolognesi, per l’Edera Forlì. Come a dire che le diatribe anche legali tra le due società per la gestione del campo “Gotti” non hanno intaccato la crescita dei talenti locali. Entrambi gli atleti sono stati inseriti nella lista ufficiale dei partecipanti in particolare nelle staffette rispettivamente 4x100 per Fabrizio e 4x400 unitamente a quella mista per Luca, mentre Paolo farà i 400 ostacoli. «Un risultato straordinario per l’atletica forlivese se si considera che il 10% della squadra maschile che scenderà in pista a Lima, è nata e cresciuta tecnicamente nella pista del “Gotti”, nonostante note limitazioni talvolta inaccettabili, che hanno contraddistinto la preparazione dei miei atleti nel corso degli anni – dice l’allenatore dei tre, Alberto Donati, tecnico della Libertas –. Una preparazione meticolosa frutto di un costante lavoro al quale Luca e Fabrizio non si sono mai sottratti, dimostrando dedizione e sacrificio. Ciò ha determinato il raggiungimento di risultati gratificanti per la loro carriera, culminati nell’argento e bronzo di Caporusso e nel bronzo di Marsicovetere ai Campionati Italiani, con tempi cronometrici che sono valsi per entrambi la convocazione ai mondiali. Ma non solo. Infatti oltre ai due atleti della Libertas, va aggiunto l’ederino Paolo Bolognesi convocato nei 400hs che fa parte del mio gruppo di atleti. Tuttavia questi risultati evidenziano problemi strutturali del sistema atletica, fondamentalmente basato su elementi tutt’altro che tecnici e meritocratici».
Soddisfazione per la preparazione, ma Donati sarà anche lui in Perù: «Non lascerò soli i tre ragazzi in questa avventura straordinaria, perché sono stato accreditato come fisioterapista dalla Federazione del Burundi, una nazionale con una discreta tradizione di fondisti presenti anche a Parigi. Questo mi consentirà di seguire Luca, Fabrizio e Paolo nell’area dedicata al riscaldamento degli atleti, nonché di supportarli tecnicamente e psicologicamente per affrontare al meglio le gare mondiali».