Forlì simulazione di una crisi mondiale: protesta anti Nato

Forlì
  • 23 novembre 2024

Mentre all’interno del Comune studenti ed esperti tenevano una simulazione di crisi internazionale, davanti l’ingresso del Municipio una schiera di poliziotti impediva ad un gruppo di studenti di “Cambiare rotta”, organizzazione comunista giovanile, di accedere all’incontro. Hanno urlato le loro ragioni attraverso i megafoni, intonando spesso “Fuori la Nato dall’Università”. Dal 2006, la Facoltà di Scienze Politiche di Forlì, in collaborazione con la Nato, organizza una simulazione dei lavori del Consiglio Nord Atlantico alla quale partecipano studenti della sede bolognese e di altre sedi italiane e straniere. Gli universitari, in veste di rappresentanti degli Stati che fanno parte del Consiglio Nord Atlantico, devono discutere e decidere come reagire in uno scenario di crisi internazionale prefigurato. «Una simulazione di una crisi internazionale, modo in cui la Nato chiama anche la resistenza palestinese in questo momento storico – spiegano gli studenti della delegazione di “Cambiare Rotta” –. L’anno scorso c’era anche un generale e siamo riusciti a bloccare l’evento mentre quest’anno l’Università, invece di trattare la questione in maniera politica e di organizzare un tavolo per ascoltarci, ha schierato le forze della polizia per non farci entrare trattando la questione banalmente come una questione di ordine pubblico». Nell’androne del palazzo Comunale hanno rimbombato le richieste di stop alla guerra. «Il 30 novembre a Roma scenderemo in piazza per la manifestazione nazionale per costruire una mobilitazione contro la guerra – aggiungono –, in solidarietà con la Palestina, contro il massacro in Libano e contro le complicità della guerra all’interno del nostro Paese. Vogliamo la Nato fuori dall’Università e dall’Italia». Da sempre l’organizzazione è impegnata in proteste e mobilitazioni per dire no alla guerra. «In quanto studenti pretendiamo di avere voce in capitolo riguardo alle collaborazioni che il nostro dipartimento intrattiene, in particolare con enti come la Nato – afferma “Cambiare Rotta” attraverso la propria pagina facebook –. A Forlì ci siamo trovati davanti solo polizia e nessun dialogo con la governance presente. Questo è l’ennesimo prova di complicità dell’istituzione, in continuità con la linea del governo. Dall’inaugurazione dell’anno accademico ai presidi sotto al Senato, mette in campo solo repressione davanti alla forte mobilitazione studentesca, negando qualsiasi forma di ascolto e partecipazione democratica agli studenti».

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