Forlì si candida a capitale italiana della cultura 2028
![Il sindaco Gian Luca Zattini al Teatro Fabbri Il sindaco Gian Luca Zattini al Teatro Fabbri](http://www.corriereromagna.it/binrepository/768x512/0c0/768d432/none/11807/TGDB/hit-zattini-hit-gia-5731848_1399994_20250211164146.jpg)
Forlì si candida a capitale italiana della cultura 2028. È il progetto al quale sta lavorando già da qualche mese l’Amministrazione comunale, e che è stato anticipato dallo stesso sindaco, Gian Luca Zattini, al Ministro della Cultura, Alessandro Giuli, in occasione dell’incontro a Roma il 15 gennaio scorso.
A darne l’annuncio ufficiale alla città è nuovamente il sindaco, nel corso di un’informativa resa martedì pomeriggio in consiglio comunale. “Nel corso di questi mesi – ha spiegato il sindaco – abbiamo sondato con alcune società specializzate in questo genere di percorso la fattibilità della candidatura. Per la serietà e delicatezza che contraddistinguono la proposta, abbiamo agito con il massimo riserbo, portando all’attenzione del Ministro Giuli la volontà di lavorare a un dossier di grande valore, che metta in evidenza le ricchezze e le unicità culturali del nostro territorio. Penso prima di tutto ai Musei San Domenico e all’appuntamento internazionale con le grandi Mostre, alla ricchezza universitaria del nostro Campus, al Teatro Diego Fabbri, motivo d’orgoglio anche in termini di produzione, all’Auditorium della Musica e al percorso che stiamo portando avanti con la Regione Emilia Romagna per il riconoscimento del liscio patrimonio dell’Unesco. Come non citare poi l’impronta rinascimentale di Aurelio Saffi e i luoghi che ne hanno contraddistinto il passaggio nel nostro territorio, e ancora il vasto patrimonio architettonico del 900’ e il Polo Tecnologico Aeronautico. La stessa Ripa, il cui progetto di rifunzionalizzazione e riqualificazione è stato oggetto di approfondimento nel nostro incontro con il Ministro Giuli, è una delle ragioni per le quali ci candidiamo con orgoglio a Capitale Italiana della Cultura. Ma questo percorso include molto altro; Forlì è infatti Città Universitaria, d’Arte e di Cultura ma è anche modello di riferimento per il mondo associativo e del volontariato, per le politiche ambientali e la rigenerazione urbana. Forlì si porta sulle spalle una lunga tradizione di città industriale, con imprese e distretti formativi di straordinario valore. Viviamo in un territorio che abbraccia le Foreste Casentinesi da un lato e la tradizione enogastronomica artusiana dall’altro”.
“Il 2028, inoltre - ha concluso Zattini - è l’anno in cui Bourges, nostra città gemella, è Capitale Europea della Cultura. Non solo, il 2028 è l’anno in cui festeggeremo i 600 anni del miracolo della Madonna del Fuoco. Insomma, Forlì si candida a un ruolo di assoluto prestigio nella piena consapevolezza che non sarà facile, che altri Comuni romagnoli prima di noi (Ravenna e Rimini) ci hanno provato senza riuscirci e che l’impegno per tagliare il traguardo sarà imponente e trasversale. Dopo la tragedia dell’alluvione, crediamo che anche questo possa rappresentare motivo di riscatto e ragione d’orgoglio per un’intera comunità. Nei prossimi mesi creeremo un meccanismo che coinvolga tutti, trasversale, e avanzeremo la nostra proposta anche all’assessora regionale Gessica Allegni, che incontreremo giovedì prossimo in Regione.”