Forlì, sciopero alla Giuliani, nessun accordo. I sindacati: “Intervenga la Prefettura”

A Forlì nessun accordo tra i lavoratori in sciopero e la Giuliani. “Anche oggi - recita una nota dei sindacati - decine di lavoratori si sono presentati davanti ai cancelli dell’azienda, per continuare la protesta nei confronti dell’azienda, che al momento non è disponibile ad accogliere le richieste di stabilizzazione e di corretta applicazione contrattuale. Durante l’assemblea di questa mattina, è stata riportato l’esito del tavolo di trattativa con l’Azienda Giuliani, supportata dalla Cna. Dopo un lungo e a tratti acceso dibattito, l’azienda ha totalmente escluso la possibilità di una diversa applicazione contrattuale, in quanto si ritiene azienda artigiana secondo la normativa vigente, nonostante ieri abbiano dichiarato di avere fino a 150 dipendenti in somministrazione.
Per quanto riguarda invece la richiesta di uscire da un percorso di precariato, che ricordiamo per alcuni lavoratori va avanti da 13 anni, l’azienda ha proposto una stabilizzazione di circa una ventina di dipendenti (per non sforare il limite dei 32 dipendenti per cui è applicabile l’artigianato). Questi dipendenti stabilizzati sarebbero scelti dall’azienda senza alcun criterio condiviso, mentre per il resto dei lavoratori si prospetterebbe una continuazione del rapporto di lavoro tramite agenzie di somministrazione. Anche in questo caso non è stata fornito un numero concreto.
Come organizzazioni sindacali abbiamo riportato l’esito dell’incontro all’assemblea, la quale all’unanimità ha votato a favore di continuare con la mobilitazione, in quanto si è ritenuto che le richieste dei lavoratori non sono state minimamente prese in considerazione e che la proposta fatta dall’azienda fosse al limite del provocatorio.
Chiediamo quindi un pronto intervento da parte della Prefettura, affinché convochi le parti a un tavolo istituzionale. L’intervento è reso ancor più urgente per il semplice fatto che stiamo parlando di lavoratori con contratti in scadenza, quindi maggiormente ricattabili”.