Forlì, sciopero alla Giuliani Arredamenti, via al confronto: “Ma la distanza resta ampia”

La protesta dei lavoratori della Giuliani Arredamenti di Forlì non si ferma. La riunione del tavolo istituzionale prefettizio di questa mattina ha portato sì a un’apertura al confronto sulle tematiche della vertenza, ma come sottolinea la segretaria generale della Cgil di Forlì-Cesena Mara Giorgini al termine dell’incontro, “la distanza è ancora molto ampia”. Per questo l’assemblea dei lavoratori, informata dell’andamento dell’incontro, conferma sciopero e presidio di fronte ai cancelli dell’azienda in via Gramadora, come da 11 giorni a questa parte.
E per celebrare domani gli 80 anni dalla Liberazione dal nazifascismo organizza una “pastasciutta resistente” a cui è invitata tutta la cittadinanza. E già oggi al presidio dei lavoratori la pastasciutta è protagonista grazie alle Cucine popolari di Cesena, che oltre ai maccheroni al pesto e pomodorini hanno portato ai lavoratori in protesta frutta, in particolare fragole. “La distanza è ancora molto ampia” in particolare su salari e contratti da un lato, e sulla stabilizzazione dei precari dall’altro, spiega Giorgini, ma è “indubbiamente positiva l’apertura al confronto da parte dell’associazione di categoria e degli avvocati della Giuliani”. Verrà dunque creato un tavolo di confronto urgente con Cna, azienda, le due agenzie di somministrazione coinvolte e i sindacati delle categorie legno e somministrati. “Il nostro obiettivo. Prosegue Giorgini- è aumentare i salari e stabilizzare i precari”.