Forlì. Riaperta la chiesa del Carmine, la storica custode è tornata: “Troppa nostalgia”
«Troppa nostalgia per il ‘mio’ Carmine, che era stato chiuso subito dopo la mia partenza. Così sono tornata». Da sabato scorso, la splendida chiesa di corso Mazzini è nuovamente accessibile alle visite e alla preghiera personale, grazie ad Enza Baglieri. Com’è noto, la signora, classe 1948, per 8 lunghi anni ha tenuto aperta la chiesa tutti i giorni dalle 9.30 alle 12.30, in accordo col rettore don Nino Nicotra. Enza era giunta a Forlì dalla Sicilia una ventina d’anni fa al seguito del figlio, impegnato in una pizzeria della prima periferia. All’inizio aveva fatto la spola con Siracusa, per poi decidere, nel 2016, di stabilirsi definitivamente in Romagna. La scelta di fermarsi a Forlì era stata una diretta conseguenza dell’impegno preso con padre Nazareno Mauri, l’ultimo carmelitano residente nella città mercuriale, di mantenere aperta la chiesa, nonostante la definitiva partenza sua e dei Frati dello Scapolare dalla realtà in cui operavano sin dal 1348. E’ un servizio che la signora ha svolto senza soluzione di continuità, ad eccezione della chiusura imposta dai lavori di messa in sicurezza e restauro del tetto, svolti fra luglio 2020 e novembre 2022. Dal giorno della sua partenza per la Sicilia, avvenuta subito prima della solennità religiosa della Beata Vergine del Carmelo, che si è tenuta il 16 luglio scorso, il Carmine è rimasto chiuso per mancanza di custodi. Don Nino, che è anche parroco dell’intero Centro storico, ha provato a sondare il terreno per trovare volontari disponibili a svolgere il servizio assolto sino a quel momento da Enza, ma senza successo. La restituzione al culto del grande tempio mariano, avvenuta il 10 novembre 2022 al termine dei lavori di rifacimento del tetto e delle coperture ammalorate, era ed è tuttora limitata all’aula centrale e al presbiterio. All’appello mancano le navate laterali, precluse al pubblico fino a che anch’esse non saranno messe in sicurezza. Segno di continuità fra prima e dopo il restauro, era proprio la presenza di Enza Baglieri. «Ero rientrata in Sicilia per stare accanto agli altri miei figli, ma subito mi sono arrivate le voci che il Carmine era stato chiuso. Così ho deciso di ritornare. Ho trovato un appartamentino in corso Mazzini nei paraggi della chiesa, che invito a visitare negli orari in cui sono presente». Spesso la volontaria apre anche nel pomeriggio, dalle 15.30 alle 17.30. «Alle 17 - conclude - recito il Santo Rosario: se qualcuno si volesse unire a me nella preghiera, sarebbe un grande dono per Forlì e la Beata Vergine del Carmelo, che protegga tutti noi in questi tempi così difficili».