Forlì, revisione Pnrr: slittano i termini per San Domenico e palazzo Merenda
«Il Governo amplierà i termini di scadenza per i cantieri del quarto stralcio del San Domenico e di palazzo Merenda». Una notizia che arriva a ridosso delle festività e di cui si è venuti a conoscenza nel corso del consiglio comunale di giovedì pomeriggio. Ad annunciarlo è stato direttamente il sindaco Gian Luca Zattini durante il lungo intervento di presentazione delle linee programmatiche. In altre parole, il Comune di Forlì, così come accadrà per altre realtà in Italia, è in attesa del decreto che stabilisce il passaggio dei finanziamenti del Pnrr ad altri canali per ottenere le risorse necessarie al completamento delle opere già avviate. Per quanto riguarda l’ampliamento del San Domenico si tratta di 7,5 milioni di euro Pnrr (ai quali il Comune aggiunge risorse proprie per più di 1,5 milioni di euro), mentre per il recupero di palazzo Merenda sono previsti 5,5 milioni di euro dal Pnrr e 3 milioni provenienti dalle casse comunali. Ora il Governo individuerà una nuova modalità per garantire lo stanziamento dei finanziamenti. «In questi due cantieri per noi importantissimi – sottolinea il primo cittadino –, insistono delle criticità che esulano da quella che è la volontà dell’Amministrazione. Per quanto riguarda l’ampliamento del San Domenico, ad esempio, l’ispezione archeologica doverosa da parte della Sovrintendenza ci ha posto come traguardo per il nulla osta all’avvio dei lavori l’autunno 2025. A queste condizioni, considerata la scadenza del Pnrr imposta alla primavera 2026, praticamente sarebbe stato già un cantiere da abbandonare. Con la sostituzione del finanziamento da parte del Governo, la tempistica si amplia di un paio d’anni. Stessa cosa per il palazzo Merenda».