Forlì, rapina e lite con i coltelli: far west in centro

Forlì
  • 18 marzo 2025

Prima la rapina in via Palazzola ai danni di due pachistani cui è stata rubata una bicicletta e che sono stati costretti ad andare al pronto soccorso per essere stati accecati dallo spray urticante degli aggressori, poi un vero e proprio duello con armi bianche nella zona dei Portici, sotto gli occhi atterriti di testimoni che dalle finestre hanno assistito alla scena, avvertito le forze dell’ordine e immortalato l’episodio con i telefonini. Una mattinata di intenso lavoro quella vissuta da Carabinieri e Polizia, conclusa con l’arresto di tre giovani maghrebini per resistenza a pubblico ufficiale, e la denuncia per rapina e porto di arnesi atti ad offendere. Il primo episodio si è verificato in via Palazzola, poco distante dal centro storico, dove due .pachistani sono stati assaliti da almeno tre o quattro giovani con l’intento di rubargli la bicicletta. E alla resistenza dei proprietari il gruppetto non ha esitato a spruzzare nei loro occhi dello spray urticante per guadagnarsi la fuga con il bottino. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri e le ambulanze del 118, con i rapinati costretti a ricorrere alle cure del pronto soccorso per diverse ore. Un paio di ore dopo altro allarme, questa volta nella zona dei Portici, dove un gruppo di giovani, tutti stranieri, ha dato vita a un’accesa lite. Almeno due erano armati, uno di un coltello, l’altro di una mannaia, una spaccaossa di quelle usate per tagliare la carne. Per fortuna non sono state usate, ma la paura tra chi ha osservato la scena dai numerosi uffici e abitazioni che si affacciano su quel piazzale è stata tanta. Quando sono arrivate le forze dell’ordine il gruppo si era dileguato, ma le ricerche immediate hanno permesso di identificare e fermare almeno tre giovani stranieri che avrebbero partecipato a uno, o forse entrambi gli episodi, in via Palazzola e ai Portici. I tre hanno fatto resistenza e per questo sono stati arrestati, due dai Carabinieri e uno dalla Polizia, proseguendo in seguito le loro intemperanze. Scatteranno anche denunce per la rapina, il possesso delle armi bianche e le minacce. Intanto si lavora per ricostruire l’esatta dinamica e le responsabilità di tutti.

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