Forlì, quattro cani e un gatto a supporto delle pazienti oncologiche al “Morgagni Pierantoni”

Forlì
  • 02 ottobre 2024

A Forlì quattro cani e un gatto a supporto delle pazienti oncologiche. La pet therapy entra nel reparto di ginecologia dell’Ospedale Morgagni-Pierantoni. Da oggi le pazienti ricoverate in ginecologia e in cura presso il day hospital oncologico del reparto possono contare su un sostegno in più: è quello fornito dai 4 cani e un gatto del progetto “Fiore di Loto” che ogni mercoledì entrano in reparto per accompagnare le pazienti in attività di mindfullness e farsi coccolare, diminuendo i livelli di stress. Il progetto è voluto e co-finanziato dall’associazione Loto Odv, attiva contro i tumori ginecologici, che collabora con gli esperti della Fondazione Opera Don Pippo

5 medici speciali

Le dottoresse Matylde, Mukky, Onda e i dottori Amilcare e Kao sono cinque “medici” molto particolari che da oggi hanno preso servizio presso il reparto di ginecologia dell’Ospedale Morgagni-Pierantoni di Forlì. Non indossano il camice ma un morbido pelo, e il loro obiettivo è quello di favorire il benessere delle donne in cura per un tumore ginecologico.

Sono quattro cani e un gatto (un labrador, un golden retriver, un pastore australiano, un levriero e gatto rag doll) opportunamente preparati e coadiuvati da operatori esperti che ogni mercoledì pomeriggio per due ore faranno visita alle pazienti del reparto.

E’ la prima volta in Italia che la pet therapy viene utilizzata in ginecologia oncologica, anche con pazienti reduci da una recente chirurgia: l’Ospedale Morgagni-Pierantoni risulta all’avanguardia anche in questo senso.

Questi incontri sono resi possibili dal progetto “Fiore di Loto”, co-finanziato da Loto Odv e dalla Regione Emilia-Romagna e realizzato in collaborazione con l’equipe multidisciplinare della Fondazione Opera Don Pippo. Il progetto ha trovato il convinto sostegno del Prof. Luca Savelli, Responsabile dell’U.O. di Ostetricia e Ginecologia, e della dott.ssa Elena Vetri, vicedirettrice del presidio ospedaliero, che hanno apprezzato la possibilità di estendere anche alle donne con diagnosi di tumori ginecologici i vantaggi degli interventi assistiti con animali (IAA), più conosciuti come pet therapy.

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