Forlì. Pignatiello nuovo commissario alla Cri di Forlì. «Sistemare la sede e pagare i fornitori il prima possibile»

Forlì

Completare i lavori della sede di viale Roma, adiacente a Via Mellini dove è ora il comando della Croce Rossa di Forlì, per dare nuovamente una casa ai numerosi volontari che sono il patrimonio più prezioso della Cri e velocizzare le pratiche burocratiche per sbloccare i soldi necessari per pagare i fornitori che hanno crediti. Sono questi i due obiettivi principali di Emanuele Pignatiello, commissario della Cri locale che da mercoledì scorso ha sostituito Massimo Cavallone che si era insediato a fine di luglio. Si tratta di un incarico svolto a livello gratuito, volontariato frutto di un attaccamento ai valori su cui si fonda la Croce Rossa. Un cambio legato, spiegano, a motivi strategici di vicinanza territoriale. «Cavallone – spiega il neo commissario Pignatiello – è di Ravenna e ha dato il suo massimo in questi mesi perché nel mese di agosto, invece di andare in ferie, ha iniziato a fare un importante lavoro per iniziare ad pestrapolare tutti i dati che servono». Il compito è quello di proseguire il lavoro dell’ente dopo le dimissioni dell’intero consiglio direttivo forlivese compattando i volontari che animano la Cri. Così a Cavallone è succeduto Emanuele Pignatiello che vive a Forlì e conosce dunque bene la realtà locale.

«Il mio mandato – spiega – da regolamento non può superare i 6 mesi. Sarà dunque un passaggio veloce per iniziare a tornare alla normalità in attesa delle elezioni per nominare democraticamente il presidente assieme al consiglio direttivo». Un tempo entro il quale il nuovo commissario mira a centrare due importanti obiettivi. «È importante finire i lavori della sede in tempi il più possibile brevi per ridare vita all’associazionismo – spiega -. La sede è l’anello di congiunzione tra la comunità, il volontariato e il servizio che eroghiamo ai cittadini con annesso giro economico che fa bene a tutti, anche ai fornitori che in questo momento ci segnalano che ci sono crediti da vantare. I lavori nella sede non sono fermi ma rallentati: l’impresa sta continuando a lavorare ma vorremmo in breve tempo farli ripartire velocemente».

La seconda priorità è proprio legata a far quadrare i conti. «Io sono appena arrivato ma insieme ai tavoli tecnici vogliamo al più presto definire qual è il quadro dei fornitori che devono essere ancora pagati – continua Pignatiello -. I soldi ci sono, dobbiamo sbloccare i fondi di cui disponiamo ma che sono vincolati nel più breve tempo possibile. Per farlo abbiamo bisogno di presentare alcuni documenti e relazioni e dunque ci vogliono tempi tecnici ma c’è assolutamente la volontà di farlo per distribuirli a tutti i fornitori che devono averli. I dipendenti e le spese correnti, tengo a precisare, che sono tutte pagate e garantite». Ora bisogna anche cercare di portare serenità in un gruppo che è stato inevitabilmente scosso dal terremoto interno dei mesi scorsi. «A noi serve la fiducia e il supporto da parte delle istituzioni in questo momento in cui stiamo facendo la quadra per andare a sistemare tutto – sottolinea il commissario -. Vogliamo tornare alla normalità, all’attività svolta a Forlì da oltre 100 anni. Spero di chiudere tutto ciò che è in sospeso nei mesi che ho a disposizione».

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