Forlì, picchiano e minacciano due persone sospettate di furto in casa: in tre agli arresti domiciliari

Forlì
  • 12 febbraio 2025

FORLI’. Estorsione aggravata e lesioni personali aggravate in concorso. Sono queste le accuse che hanno portato all’ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari del GIP di Forlì per tre cittadini albanesi da tempo residenti in provincia. L’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Forlì, è stata condotta dai carabinieri della Stazione di Forlimpopoli a seguito di un intervento effettuato la sera del 20 settembre 2024, quando un malconcio cittadino albanese fu soccorso, dapprima da un addetto alla vigilanza del centro commerciale Bennet di Forlimpopoli e successivamente dal personale sanitario e dai carabinieri della locale Stazione. L’uomo ed un suo connazionale, subito dopo anch’egli soccorso da sanitari e carabinieri, nel pomeriggio precedente erano stati avvicinati da tre connazionali che, minacciandoli, li avevano a forza prelevati e, privandoli della libertà personale per alcune ore, li avevano condotti, a bordo di un veicolo, in una località collinare tra Forlì e Castrocaro Terme. Qui, dopo averli fatti scendere dall’auto, li avevano malmenati con l’uso anche di oggetti, uno di loro era stato anche legato e minacciato di essere gettato in un pozzo. Gli episodi di violenza erano stati compiuti poiché gli aggressori ritenevano i due responsabili di un furto in abitazione in danno di uno dei tre aggressori. Questi ultimi, filmando l’intera scena con un telefonino, volevano ottenere la confessione del furto e la restituzione della refurtiva, in cambio della loro liberazione ovvero dietro minaccia di ulteriori ritorsioni. I due aggrediti, dopo diverse ore dal forzato prelievo, sono stati poi condotti e “liberati” nei pressi del Bennet di Forlimpopoli, qui soccorsi e trasportati a mezzo autoambulanza presso l’ospedale di Forlì, medicati e dimessi con una decina di giorni di prognosi ciascuno.

Contestualmente all’esecuzione del provvedimento detentivo, a loro carico sono state eseguite delle perquisizioni nel corso delle quali è stato rinvenuto diverso materiale utile alle indagini, sottoposto a sequestro penale, che sarà oggetto di ulteriori approfondimenti, d’intesa con il sostituto Procuratore della Repubblica. Al termine delle formalità di rito, i tre presunti responsabili sono stati sottoposti alla misura cautelare degli arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni, con interrogatorio di garanzia che si è tenuto nella mattinata odierna.

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