Forlì, open day per i piloti di aereo del futuro
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Con un’eredità che dura ormai da 30 anni, “Professione volare” si è costruita una reputazione non di poco conto per il suo impegno nell’eccellenza nella formazione di aspiranti piloti commerciali. Qualità che Airways Aviation, formatore di livello globale in ambito di aviazione, ha apprezzato acquistando lo scorso settembre la scuola di volo operante all’aeroporto “Ridolfi” di Forlì. Non è un caso, infatti, che proprio ieri gli aspiranti piloti dell’istituto aeronautico “Baracca” abbiano potuto avere un assaggio di quello che li aspetterà dopo il diploma, sancendo di fatto un sodalizio importante tra “Professione volare- Airways Aviation” e l’istituto aeronautico di Forlì. «Un appuntamento finalizzato a completare la conoscenza della propria realtà formativa per le ragazze e i ragazzi che frequentano l’ultimo anno dell’Istituto “Baracca” e che intendono intraprendere l’attività di piloti professionisti. Crediamo in questo rapporto sinergico e alle potenzialità che questo può creare come polo formativo a livello mondiale. Questo è il primo di una lunga serie di iniziative che vedranno coinvolte le due realtà», fa sapere la scuola di volo. Ma come si diventa piloti? Dopo la maturità è possibile iscriversi al corso di “Professione volare” per ottenere la licenza commerciale in circa 18 mesi. Ogni anno sono 2mila le ore dedicate all’addestramento teorico, oltre 7mila per quello pratico su velivoli e simulatori per un flusso costante di circa un centinaio di allievi annuali provenienti da tutto il territorio nazionale, europeo ed extraeuropeo. Si dovrà poi sostenere un esame all’Autorità Aviazione Civile su 14 materie, interamente in lingua inglese. Il percorso pratico inizia con il volo a vista per poi passare a quello strumentale, al notturno e al bimotore ottenendo contestualmente l’abilitazione all’impiego dei vari velivoli utilizzati. “Professione volare” vanta una flotta di 9 aerei (di cui 2 bimotori) e ha aggiunto alla sua attività la manutenzione dei propri velivoli e di quelli esterni. Flotta destinata ad aumentare in tempi brevi, in quanto dovrebbero entrare nelle disponibilità della scuola di volo altri 7 mezzi. Una volta concluso il corso, si è in possesso della licenza di pilota commerciale, in altre parole gli allievi potranno fare domanda nelle varie compagnie aeree. “Professione volare”, infatti, vanta il 100% degli assunti . Ad accogliere i futuri piloti in occasione dell’open day sono stati il capo istruttore Elezi Ardian e il capitano Stefano Brini. «La professione del pilota è molto ricercata – spiegano i due –. Solo la compagnia Wizz Air nei prossimi anni ha in programma di acquistare 250 nuovi velivoli, il che significa che serviranno 2.500 piloti. Come loro anche altre compagnie si stanno muovendo in questa direzione. Un ragazzo che ha concluso il corso in novembre, ora lavora già per Air Dolomiti, ma come lui tanti altri anche per altre compagnie».