Forlì. Nuovi servizi di accoglienza negli spazi di Acer: il centrosinistra è favorevole
Mentre la maggioranza è divisa, il centrosinistra ha accolto positivamente il progetto presentato in commissione dall’assessora alle Politiche sociali Angelica Sansavini. Come ormai è noto il Comune ha scelto alcuni immobili inutilizzati di Acer in via Marsala, 7, e corso Garibaldi, 319, per allestire i servizi di prima accoglienza (stazione di posta con sportelli e ambulatorio, ndr) e housing first per persone senza fissa dimora. «Lo reputo un progetto interessante – spiega il consigliere del Pd ed ex candidato sindaco, Graziano Rinaldini –. Finalmente si inizia a riutilizzare gli immobili sfitti di Acer per un progetto che ritengo buono. A Forlì, ricordo, che ci sono circa 400 senza fissa dimora, numero che sta continuando a crescere. L’approccio è cambiato, c’è un’assessora che segue direttamente la situazione e incontra le persone, su questo fronte in passato si è fatto ben poco. Ora, speriamo che si mantenga questa modalità di approccio, che il progetto venga portato a termine e che non prevalgano i dissensi all’interno della maggioranza». Il riferimento, in particolare, è all’intervento del consigliere comunale della Lega, Daniele Mezzacapo, che ha mostrato la sua contrarietà alla scelta della giunta di destinare gli spazi di via Marsala e corso Garibaldi per la realizzazione della stazione di posta e dell’housing first. La problematica, a detta dell’esponente del Carroccio, è quella di aver scelto due complessi in centro storico in cui già in passato si sono verificate situazioni difficili e di degrado. «In commissione consiliare non mi risulta che fosse presente qualcuno della Lega, comunque trovo sgradevole intervenire a mezzo stampa senza prima avere avuto un confronto con chi ha lavorato al progetto – afferma Elena Colangelo, consigliera della lista civica RinnoviAmo Forlì –. Precisato questo, sono d’accordo con l’assessora Angelica Sansavini: questo tipo di progettualità potrebbe proprio servire a migliorare una situazione precaria, non è solo con i parcheggi delle forze dell’ordine che si risolvono i problemi. Per come è strutturato il progetto, con ambulatori e anche spazi per l’aggregazione giovanile, pensare di mettere in contatto la cittadinanza e far interagire in rete le persone tra di loro può essere positivo. Non solo, in questo contesto si andrebbe a mettere a frutto l’esperienza e la serietà di realtà che già operano nel terzo settore». Insomma, in questo caso il centrosinistra strizza l’occhio all’Ammnistrazione. «Ben vengano progetti volti all’assistenza, soprattutto in questo momento – sottolinea il consigliere del Pd, Alessandro Gasperini –. Apprezziamo lo spirito di condivisione dell’assessora Sansavini anche se non ci stupisce la divisione della maggioranza visto i precedenti degli ultimi mesi». La bocciatura arriva anche da Mirko De Carli, consigliere nazionale del Popolo della Famiglia: «La politica messa in pratica dall’assessore Sansavini rappresenta un netto passo indietro per quello che è la gestione del centro storico. Non ci pare di buon senso affidare immobili a servizi che hanno un potenziale elevatissimo di ulteriore degrado.Giustamente i cittadini ci hanno comunicato la loro preoccupazione, più che comprensibile. Chiediamo alla giunta di rivedere i propri piani».