Forlì. Monti papabile nuovo segretario del Pd. Allegni si dimette da sindaca di Bertinoro

Forlì

Con le dimissioni ufficializzate della sindaca di Bertinoro, Gessica Allegni, si è aperta anche la fase di rinnovo per la segreteria territoriale del Pd (ruolo ricoperto dalla neo assessora regionale). Come tra i dem non ci sarà un nuovo congresso, ma si è scelto di andare al voto direttamente in assemblea. Questo nel giro di un mese dovrebbe portare all’individuazione del nuovo segretario territoriale, l’intento sarebbe quello di arrivare già con un nome condiviso all’election day.

Sono giorni caldi in casa Pd. In pole position per guidare il partito a livello locale c’è il nome di Enrico Monti, attuale presidente dell’assemblea territoriale dei dem. Quella dell’attuale assessore di Forlimpopoli, infatti, sarebbe anche l’unica candidatura pervenuta fino ad ora. Non solo, il nome di Monti è anche quello della continuità e vicino alla corrente della segretaria nazionale del Pd Elly Schlein. Insomma, salvo sorprese i dem dovrebbero chiudere la partita velocemente dopo la ritrovata unità.

Si apre, invece, una fase nuova a Bertinoro dove ieri pomeriggio Gessica Allegni ha rassegnato le dimissioni dalla carica di sindaco. «Ho formalizzato oggi (ieri per chi legge) le dimissioni, nell’ ultimo giorno utile per consentire al Comune di partecipare alla prossima tornata elettorale (la cui finestra aperta è tra il 15 aprile e il 15 giugno 2025, ora tocca al Governo fissare la data delle elezioni amministrative), garantendo così il periodo di commissariamento più breve possibile» afferma la prima cittadina e ora assessora regionale.

Proprio ieri, inoltre, è arrivato il responso da parte del Ministero richiesto a dicembre, immediatamente dopo la composizione della giunta del presidente della Regione Michele De Pascale. Il nodo da sciogliere? Capire se la carica di sindaco fosse compatibile o meno con quella da assessore regionale. In caso di risposta negativa sarebbe toccato alla giunta attuale guidare il Municipio fino al voto. In caso di compatibilità, invece, il Comune sarebbe dovuto essere commissariato. Cosa che in realtà accadrà comunque, visto che la risposta del Ministero è arrivata in ritardo e non ci sono più i tempi tecnici per demandare a vicesindaco e assessori.

«Sebbene la decisione fosse già maturata nei giorni immediatamente successivi alla nomina, oggi (ieri ndr) è giunto anche il parere del Ministero dell’Interno che conferma l’incompatibilità tra le due cariche - conclude Allegni-. Lascio con profonda emozione un incarico al quale ho dedicato il massimo impegno, al servizio di una comunità che amo profondamente e incondizionatamente. Sono già pienamente coinvolta nel nuovo ruolo, dove metterò tutte le mie energie rappresentando in Regione anche il nostro territorio».

La prima cittadina manterrà la carica per i prossimi venti giorni, termine dopo il quale le dimissioni diverranno effettive. Nei prossimi giorni verrà reso noto un momento pubblico come atto conclusivo del mandato amministrativo.

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