Forlì. Marco Catalano: «Nessun passaggio, resto con Fratelli d’Italia»
«Fratelli d’Italia è e resta il mio partito». Marco Catalano, assessore nella prima giunta Zattini e ora eletto in consiglio comunale, allontana le voci di un suo possibile passaggio alla Lega. Catalano è il candidato che il Carroccio e Fratelli d’Italia presenteranno per l’elezione del presidente del consiglio comunale prevista per martedì in Comune, dopo il poco lusinghiero debutto al Villa Romiti. «Sono uomo delle istituzioni – riprende Catalano – sono stato assessore di Fdi e ho servito la mia città senza distinzione di sorta. Ho totale fiducia in Giorgia Meloni e nei vertici del partito. Ringrazio comunque la Lega che ha individuato in me, per esperienza amministrativa visto che sono stato 8 anni consigliere comunale, circa due anni assessore comunale e anche consigliere provinciale, e per esperienza professionale la persona adatta per il ruolo di presidente del consiglio. Il “contenzioso” relativo alla presidenza del consiglio si è aperto successivamente alle trattative fra i vertici della coalizione e quindi il mio partito è stato leale ai patti che prevedevano l’avvocato Mezzacapo, un amico, come presidente in pectore. La vicenda attuale della presidenza del consiglio riguarda eventi politici successivi e non previsti».
Cosa succederà nell’assise di martedì in una sala del consiglio dove il clima sarà arroventato quanto quello esterno? A meno di colpi di scena al termine della seduta ci sarà il presidente del Consiglio. Perchè sono previste votazioni fino alla quarta, quando servirebbe la maggioranza semplice. Nella seconda votazione serviranno i due terzi del consensi.
Lega e Fratelli d’Italia appoggeranno Catalano per la poltrona di presidente del consiglio. La lista “La civica Forlì Cambia” sembra voler insistere sul nome di Loris Ceredi. E la minoranza? Potrebbe non fare fronte comune contro Catalano come invece ha fatto con Mezzacapo, il candidato della maggioranza nella prima votazione al PalaRomiti? Il nome di Ceredi potrebbe poi essere sostenuto da una parte della lista civica limitata e non dalla totalità. Vedremo se su Catalano confluiranno i voti sufficienti per la sua elezione. «A me la poltrona interessa – dice l’ex assessore – perchè penso di essere una persona che rispetterebbe il ruolo e lo adempierei in modo imparziale ed equilibrato».
Certo rimane la sensazione di una coalizione di maggioranza dove qualche crepa è già visibile nonostante la fresca vittoria elettorale».