Forlì, le celebrazioni pasquali con il vescovo

Forlì

E’ iniziata con la Domenica delle Palme, rievocazione dell’ingresso festante di Gesù a Gerusalemme, la Settimana Santa in preparazione alla Pasqua. A Forlì, nel giorno di Giovedì Santo (17 aprile), il vescovo Livio alle 10 presiederà la celebrazione della messa in Cattedrale, con tutti i sacerdoti diocesani che rinnoveranno le promesse della loro ordinazione. È la cosiddetta messa “crismale”, durante la quale saranno benedetti gli oli sacri da usare nel corso dell’anno per la somministrazione dei sacramenti. La messa in “Coena Domini”, che mons. Corazza celebrerà alle 20.30 in Duomo, ricorda l’istituzione dell’eucarestia e del sacerdozio ed è accompagnata dal segno della lavanda dei piedi, la stessa che Gesù “donò” ai 12 apostoli durante l’Ultima Cena. Al termine si darà seguito alla “spoliazione” dell’altare maggiore e al prelievo dell’eucarestia dal tabernacolo, per riporla in un altare provvisorio adornato di fiori e luci, immagine del sepolcro di Gesù. Verranno inoltre “legate” le campane, che risuoneranno nuovamente la notte di Pasqua per annunciare l’evento del “Christus resurrexit” e saranno svuotate le acquasantiere in attesa dell’acqua nuova, benedetta durante la veglia pasquale. Il Venerdì Santo, il vescovo presiederà alle 18 la liturgia della Croce e alle 21 la Via Crucis cittadina, con partenza dalla chiesa della SS. Trinità e conclusione in Cattedrale (in caso di maltempo si svolgerà tutto al suo interno). A seguire, adorazione della croce fino alle 23. Per l’intera giornata del Sabato Santo, le chiese rimarranno aperte per le confessioni e la tradizionale benedizione delle uova. Alle 21, il vescovo presiederà in Cattedrale la veglia pasquale e la S. Messa di Resurrezione: saranno spente tutte le luci e la preghiera inizierà davanti alla chiesa con la benedizione del fuoco nuovo, con cui sarà acceso il cero pasquale, simbolo di Gesù risorto. Dopo la proclamazione dell’Exultet, saranno proclamate le letture e, al canto del Gloria, risuoneranno nuovamente le campane, ferme dalla sera del Giovedì Santo. Dopo l’omelia, il celebrante benedirà l’acqua, simbolo della vita nuova di Cristo, rinnoverà con i fedeli le promesse battesimali e amministrerà il battesimo a tre adulti. Domenica 20 aprile, solennità di Pasqua, mons. Corazza presiederà la messa alle 11 nella Cattedrale di Bertinoro.

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