Forlì, la preghiera alla Madonna del Fuoco del padre che non vede più il figlio
Scrive una preghiera alla Madonna del Fuoco perché ritorni a casa il figlio rapito. Rubens Gardelli, padre del piccolo Brando, sottratto nel luglio 2023 dalla madre fuggita in Guatemala, ha lasciato il foglietto con l’invocazione ieri nella cesta posta in Duomo, ai piedi dell’immagine della Madonna del Fuoco, traslata all’altare maggiore in occasione della festa patronale. Quest’anno, nell’impossibilità di riproporre l’icona miracolosa al centro dell’altare maggiore, già impegnato dalla mole del Crocifisso romanico simbolo del Giubileo, il sacrestano Andrea Donori, in accordo coi Canonici della Cattedrale, ha pensato bene di collocarla all’inizio del presbiterio, per la precisione sul lato destro, ove rimarrà sino al 9 febbraio, giorno dell’evento culturale “Un’opera al mese”.
«Penso – scrive Donori su facebook – che abbiamo realizzato una degna dimora per la Patrona». E’ una collocazione inedita (si segnala un precedente negli anni ’80, ma sul lato opposto), che però sta avendo ampio consenso fra le decine di fedeli che ogni giorno si recano in Cattedrale, in occasione della Novena. Il giudizio più diffuso è che con questa soluzione, la Madonna appaia anche più vicina al popolo. «Mi sembra veramente un’ottima idea», si legge in un commento su Fb, seguito da un eclatante «Siete stati proprio bravi, il risultato è davvero splendido». «Nella nostra diocesi – dichiara il vicario episcopale don Enrico Casadei – il crocifisso è stato scelto come immagine del Giubileo ed è bene che mantenga la sua visibilità. Rimettere al centro la Madonna avrebbe richiesto lo spostamento della croce, oppure avrebbe comportato di coprirla per metà». Un’altra importante novità della festa 2025 della Madonna del Fuoco, è proprio il posizionamento di una cesta ai piedi dell’altarino con l’immagine mariana collocata all’inizio del presbiterio, contenente invocazioni, fioretti e preghiere alla Madre celeste. «E’ nato tutto – precisa Donori – dalla richiesta di una maestra, intenzionata a portare i suoi bambini in visita alla patrona. L’esempio degli scolari è stato poi seguito da altre persone di tutte le età».
Rubens Gardelli, padre del piccolo Brando, si è recato nel Duomo di Forlì, lasciando il foglietto con l’invocazione alla Madonna del Fuoco, nella tarda mattinata di ieri. «O Maria, Madre di Cristo – è l’incipit della preghiera, che risulta una vera e propria lirica – guarda il piccolo Brando, apri il cuore di chi lo tiene, mostragli il bene che un figlio richiede. Proteggilo sempre, ovunque sia, donagli luce, pace e armonia. Non permettere che resti diviso, ma guidalo Tu dal Tuo Paradiso». Gardelli, che sta battendo tutte le strade legali e diplomatiche per poter riabbracciare il suo bimbo, che non vede più da 8 lunghi mesi, neppure in chat, presto andrà in udienza da papa Francesco a Roma. «O Madonna del Fuoco – termina la preghiera – fa’ che la giustizia torni a brillare, che Brando possa un giorno riabbracciare suo padre, che lo ama con cuore sincero, in un nido di affetto vero».