Forlì. La gestione del campo d’atletica Gotti passa alla Libertas, il Consiglio di Stato ribalta la sentenza del Tar che dava ragione all’Edera

Il campo di atletica Gotti passa dalle mani di Edera atletica a quelle della Libertas che lo gestirà per i prossimi 3 anni rinnovabili per altri 3. È questo l’effetto della sentenza del Consiglio di Stato che ha accolto l’appello del Comune ribaltando completamente la sentenza del Tar di Bologna. Dopo oltre vent’anni, dunque, con la pronuncia dei giudici di Palazzo Spada, cessa la gestione di Edera dell’impianto sportivo comunale di via Campo di Marte, mettendo la parola fine ad una lunga diatriba tra le due società. Nella decisione, il massimo organo di giustizia amministrativa ha palesemente contraddetto dunque la linea adottata dal Tar bolognese che aveva contestato all’amministrazione comunale forlivese di non aver annullato la procedura di gara per la gestione del Gotti a fronte della proroga legale sulla gestione degli impianti introdotta dal decreto Milleproroghe di fine 2022. La quinta sezione dei giudici del Consiglio di Stato ha dichiarato infondate, una ad una, anche tutte le altre contestazioni che Edera Forlì, attraverso il proprio legale, aveva mosso nei confronti dell’azione amministrativa comunale: nessun conflitto di interessi in capo alla presidente della Libertas atletica Forlì per il suo ruolo di consigliere comunale, piena legittimità nell’assegnazione dei punteggi dell’offerta tecnica che avevano visto premiare le proposte di Libertas e riconoscimento delle esperienze gestionali maturate dal raggruppamento Libertas per poter gestire l’impianto sportivo. «Già lo scorso anno - spiega l’avvocato Christian Zovico, del foro di Vicenza, che da tre anni assiste Libertas Atletica Forlì nel lungo conflitto con Edera - avevamo espresso un forte scetticismo per come il Tar di Bologna in tutte le sue decisioni dell’epoca, a prescindere da qualsiasi circostanza, avesse scelto di premiare indistintamente tutti i gestori di impianti con la proroga legale di fine 2022. Al Comune di Forlì avevamo di fatto intimato di proporre l’appello al Consiglio di Stato proprio per gli stessi motivi sui quali oggi lo stesso massimo organo di giustizia amministrativa ha dato pienamente ragione all’azione amministrativa municipale».

Il legale entra poi nel dettaglio della vicenda giudiziaria: «I giudici amministrativi di secondo grado hanno riconosciuto infatti come vi fosse una gara ampiamente in corso di svolgimento e - cosa ancor più grave - Edera aveva rinunciato implicitamente alla proroga legale dettata dal “Decreto Milleproroghe” col deposito della domanda di partecipazione nove giorni dopo la sua entrata in vigore. La decisione in appello riconosce inoltre come il ricorso al Tar di Edera fosse maturato solo a seguito dell’esito del bando dove la commissione aveva giudicato molto positivamente il progetto di gestione di Libertas e aveva bocciato pesantemente la domanda di Edera che appariva deficitaria sotto molti punti di vista sembrando quasi più una bozza che un progetto con tanto di appunti caratterizzati da colorazioni diverse».

L’Edera atletica, storico gestore dell’impianto, nella sua proposta tecnica non aveva infatti superato la soglia di sbarramento prevista in termini di punteggio. Incassata la vittoria, ora il Comune dovrà emettere un provvedimento che finalizzi il passaggio di consegne tra le due società relativamente alla gestione di 3 anni, rinnovabili per altrettanto lasso di tempo, per un importo annuale di circa 33mila euro.

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