Forlì, la Fiera tra eventi da tutto esaurito e novità in arrivo

Tra novità e un calendario da tutto esaurito, la Fiera di Forlì sta affrontando con slancio il 2025 e guarda già al prossimo anno. Tutto questo, va ricordato, in un contesto in cui la Camera di Commercio della Romagna ha annunciato la sua uscita dalla compagine societaria. «Ad oggi non è ancora stata formalizzata questa decisione da parte dell’ente di corso della Repubblica – spiega l’assessore Vittorio Cicognani –. Come Comune, allo stato attuale, stiamo coinvolgendo la Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì e la stessa Camera di Commercio della Romagna nella progettazione avviata con Rimini. In pratica stiamo muovendo i primi passi affinchè la Sala Europa (la cui proprietà è in capo a Fiera Srl, ndr) e il palazzo Sme (di cui è titolare Fmi) possano diventare un punto centrale per la convegnistica. Una procedura complessa che richiede attenzione e tempo».
A fare il punto sulla Fiera di Forlì è l’amministratore unico, Valerio Roccalbegni: «Sicuramente si sta ragionando sul futuro del polo fieristico cittadino. Bisogna tenere conto di un dato oggettivo, la Fiera di Forlì crea un indotto economico su tutto il territorio non indifferente». In un anno si stima la presenza nei padiglioni di via Punta di Ferro che varia dalle 200mila alle 300mila persone. Per il 2025, in particolare, il palinsesto di eventi è già sold-out.
«A breve saranno in programma due o tre fiere completamente nuove – sottolinea l’amministratore unico –. Non solo, molto presto sarà disponibile un servizio aggiuntivo. Proprio in questi giorni si sta concludendo l’installazione delle centraline per la ricarica delle auto elettriche, così da dare un’opportunità in più a visitatori ed espositori. Vedo che Forlì sta rispondendo molto bene in termini di presenze ai nostri appuntamenti, questo ci spinge a fare sempre di più. L’azienda in questo senso sta dando risposte positive e andiamo avanti con le nostre forze riuscendo a garantire una certa progettualità».
Diverse le novità che saranno messe in campo. «A novembre, infatti, dovremmo ospitare il convegno nazionale del Senegal, si stima la presenza di 10mila persone provenienti da tutta Europa che sono da ospitare – conclude Roccalbegni –. Questo avrà una ricaduta sul territorio. Non solo, stiamo già lavorando al 2026 e cercheremo di portare fiere che non si sono mai viste prima a Forlì e che sono delle vere e proprie novità».