Forlì. L’Emporio della solidarietà festeggia i dieci anni. Circa duemila persone all’anno usufruiscono del servizio

Forlì

L’Emporio della Solidarietà è sempre più patrimonio dell’intera città. Domani alle 11, al Seminario di via Lunga, alla presenza del vescovo di Forlì-Bertinoro Livio Corazza e del direttore della Caritas diocesana, Filippo Monari, è in programma la festa per i dieci anni della grande struttura solidale.

«Sarà un’occasione - dichiara Monari - per riflettere sull’importanza di questo progetto e per rinnovare l’impegno verso chi si trova in situazioni di disagio, oltre che capire quali sono le prospettive future di questa opera segno». E se il responsabile dell’epoca Sauro Bandi racconterà genesi e storia della struttura, il programma prevede anche la testimonianza di alcune famiglie e volontari che vivono l’esperienza dell’Emporio, fra cui Sonia Martini e Mariano Fenu. Al 31 dicembre 2023, le famiglie che hanno avuto accesso al centro sono state 580, con una percentuale di crescita negli ultimi anni pari al 9,4%. Anche il totale delle persone beneficiarie è aumentato, passando da 1.876 nel 2022 a 2100 nel 2023. Di questi, 787 hanno meno di 15 anni, 1.221 sono tra i 16 e 64 anni, mentre gli over 65 ammontano a 92. Quarta struttura del genere nella storia della solidarietà italiana, ha aperto i battenti il 5 ottobre 2014. Promosso dalla Fondazione Buon Pastore - Caritas Forlì e dal Comitato per la lotta contro la Fame nel Mondo vanta una fila crescente di partner, che ricomprende Ass.I.Pro.V. - Centro Servizi per il Volontariato, Croce Rossa provinciale, Comunità Papa Giovanni XXIII, Associazione San Vincenzo de’ Paoli, Comune di Forlì, Centro di Aiuto alla Vita, Associazione San Francesco Mensa dei poveri di Santa Maria del Fiore e Formula Servizi.

L’Emporio è un supermercato speciale, dove non si paga in denaro, ma in punti. Possono accedervi i soli nuclei familiari o le persone singole in difficoltà economiche forniti della tessera-punti, consegnata dai centri di ascolto Caritas, numerata e nominativa, simile ad una carta di credito a scalare. Questa consente di ritirare i generi di prima necessità disponibili ed in quantità correlate alle reali esigenze conclamate.

L’Emporio della Solidarietà copre tra il 50-70% del fabbisogno alimentare mensile di una famiglia in difficoltà. Un altro suo compito è quello di alleviare almeno in parte le parrocchie, i centri di ascolto e le organizzazioni non profit impegnate in attività socio-assistenziali, dalla fatica del reperimento di alimenti da distribuire alle persone in sofferenza alimentare, così da liberare tempo ed energie da dedicare all’ascolto e alle relazioni interpersonali.

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