Forlì. L’associazione Emergenza Randagi: ««Troppi atti di vandalismo contro gli animali»

Emergenza Randagi Forlì Odv condanna esplicitamente il deplorevole gesto commesso da ignoti nei giorni scorsi, che ha distrutto la casetta usata come riparo per i gatti senza casa posizionata di fronte all’Istituto Ruffilli. «La casetta fu costruita nel 2015 dal papà di una nostra volontaria - affermano i volontari di Emergenza radangi - che dedicò tempo ed energie alla realizzazione di una struttura sicura e confortevole per i mici. Siamo in contatto con l’Ufficio Tematiche Animali del Comune di Forlì per capire come muoverci di fronte ad un gesto tanto incivile ed estremamente pericoloso. La misura è colma, non si possono più tollerare gesti tanto incivili nella nostra città, motivo per cui abbiamo deciso di presentare formale denuncia all’Autorità Giudiziaria».
L’associazione che segue la colonia felina in centro ricorda che le norme nazionali e della Regione Emilia-Romagna in vigore stabiliscono che “I gatti che vivono in stato di libertà sul territorio sono protetti ed è fatto divieto a chiunque di maltrattarli o di allontanarli dal loro habitat. È vietato a chiunque “ostacolare o impedire l’attività di gestione di una colonia o asportare o danneggiare gli oggetti impiegati per l’alimentazione, il riparo e la cura dei felini”, per i cui responsabili si prevedono sanzioni fino a 1700 euro; l’uccisione di animali è invece un reato, punito con la reclusione.
«Purtroppo, a fronte di una stragrande maggioranza di persone che amano e rispettano le colonie, c’è ancora chi non le tollera e si sfoga spesso anche contro chi si prende cura di loro. Dinnanzi a questi atti di vandalismo monta la rabbia e l’indignazione. Sono azioni vigliacche, a danno di animali indifesi. Vogliamo inoltre sottolineare la pericolosità del gesto compiuto - concludono i volontari - utilizzando un esplosivo nel centro storico di Forlì accanto al muro di cinta della Caserma della Guardia di Finanza».
Botti di Capodanno
In vista del Capodanno Emergenza randagi ha lanciato un appello sui social per scongiurare l’utilizzo dei botti: «A Capodanno non rovinare la festa a nessuno: divertiti senza i botti! L’arrivo del nuovo anno “a suon di botti” coincide con smarrimenti e decessi di animali, che mal sopportano l’inconsueto frastuono dei festeggiamenti. Il loro udito è molto più sviluppato del nostro: i forti rumori possono spaventarli moltissimo. Inoltre - proseguono - i botti possono ferire adulti e bambini, inquinano l’ambiente e fanno morire tanti animali di crepacuore. Fai festa responsabilmente, butta i botti e stappa una bottiglia.Tutti gli animali domestici e selvatici te ne saranno infinitamente grati».