Forlì, incontro con il presidente di Assosegnaletica
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FORLI’. I segnali stradali hanno tutti una scadenza. Per aggiornare, mantenere in efficienza e sostituire la segnaletica stradale, il codice della strada prevede che ogni ente locale sia dotato di un archivio. L’assessore Giuseppe Petetta ha incontrato nei giorni scorsi in Municipio il Presidente di Asso Segnaletica, Rudy Fabbri, l’associazione federata con Confindustria che rappresenta a livello nazionale tutte le grandi imprese che operano nel settore della segnaletica stradale.
«Il Comune di Forlì - ha dichiarato Fabbri - potrebbe essere preso come esempio nazionale per la gestione della segnaletica stradale e il rispetto della normativa di riferimento. Così come strutturato, quello forlivese è un catasto che non ha eguali in Italia.»
«Da anni il nostro Comune ha affidato a un raggruppamento temporaneo di imprese (Dedalo) la gestione del patrimonio infrastrutturale cittadino, tra cui anche la segnaletica stradale. Con Dedalo condividiamo l’aggiornamento quotidiano del sistema catastale, frutto di un monitoraggio costante effettuato strada per strada da squadre di operai specializzati che segnalano i cartelli scaduti, rotti o anomali. Tutte queste informazioni, una volta raccolte, vengono inserite in tempo reale su cartografia digitale e gps. Un catasto così aggiornato contribuisce a elevare il livello di sicurezza sulle nostre infrastrutture stradali (strade, piste ciclabili, marciapiedi etc....) e a ridurre l’incidentalità soprattutto per le categorie più vulnerabili come pedoni e ciclisti. Ogni anno - aggiunge Petetta - spendiamo oltre 700mila euro per aggiornare, sostituire e aumentare la visibilità di 18.000 impianti, 28.000 segnali stradali, 900 mila metri lineari di segnaletica orizzontale e più di 34mila metri quadri di passaggi pedonali e zebrature. Anche in virtù della puntuale gestione del catasto, a queste risorse, nel 2025, se ne aggiungeranno altre 552 mila derivanti da un provvedimento del Governo per il potenziamento della segnaletica stradale».
«Oggi c’è molta più attenzione verso la segnaletica stradale. Per legge, il 12,5 % dei proventi derivanti dalle contravvenzioni stradali deve essere utilizzato per migliorare e tenere aggiornata la segnaletica. Con l’assessore Petetta - conclude Rudy Fabbri - stiamo lavorando per sviluppare un nuovo metodo digitale di controllo della segnaletica stradale a beneficio sia dei cittadini che di tutti gli enti locali e nazionali».