Forlì, il Wwf e l’inversione della pista all’aeroporto: “Polveri ultrafini, quali conseguenze per i cittadini?”

Forlì
  • 20 luglio 2024

Quali sono gli effetti dell’inversione della pista sulla salute dei forlivesi? È la domanda che il Wwf locale pone a FA Forlì Airport in una nota inviata alla stampa: “Finalmente, dopo 4 anni, FA - Forlì Airport comunica che l’inversione della pista è stata attivata: ciò comporta l’effettiva possibilità, da parte dei vettori che operano sul “Ridolfi”, di atterrare provenendo da Bertinoro e decollare in direzione Cesena. Ma quali sono gli effetti dell’inversione della pista? Come spiegano da Forlì Airport, “si minimizzano gli effetti derivanti dall’impatto acustico, in segno di grande sensibilità nei confronti dei cittadini forlivesi”.

Il Tavolo delle Associazioni Ambientaliste Forlivesi e il Comitato Sorvolati fanno presente però che si parla solo di rumore come misura di mitigazione al fine di attenuare l’impatto delle attività aeronautiche sulla città e non si parla di inquinamento e di sicurezza che sono altrettanto importanti. Gli organismi internazionali e nazionali dell’aviazione civile hanno aggiornato e individuato ulteriori e più convincenti procedure atte a ridurre i rischi per la salute e la sicurezza dei cittadini, che non risulta siano state attuate nella gestione aeroportuale; per cui chiediamo ai gestori in quale misura e con quali modalità siano state rispettate ed attuate ( art. 707/ 715 CdN).

Inoltre sempre più i dati sanitari, estrapolati da studi condotti su alcuni aeroporti, rilevano una concentrazione elevata di polveri ultrafini nei pressi degli aeroporti. Queste polveri, prodotte dai motori degli aerei sia ad alta quota, sia nelle fasi di decollo ed atterraggio, minacciano la salute delle persone che vivono vicino all’aeroporto. Le polveri ultrafini hanno un diametro (inferiore agli 0,1 micrometri) talmente ridotto da permettere un rapido passaggio dai polmoni alla circolazione sanguigna: possono insinuarsi nel cervello, nella placenta e in ogni altro organo del corpo umano, risultando particolarmente dannose soprattutto per i bambini, che inspirano più volte al minuto rispetto agli adulti. Gli ambientalisti comprendono le motivazioni che talora rendono necessario per gli aeromobili navigare controvento e quindi sorvolare l’abitato, ma ribadiscono che tali situazioni, specie con l’enorme aumento del traffico aereo, così come previsto dal masterplan presentato pubblicamente da Forlì Airport qualche mese fa, mantengono inalterato il problema della tutela della sicurezza e della salute dei cittadini forlivesi”.

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