Forlì, il ritratto dell’artista: svelato il tema della nuova mostra al San Domenico

“Il ritratto dell’artista. Nello specchio di Narciso. Il volto, la maschera, il selfie” è il tema della mostra proposta dalla Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì che si svilupperà negli spazi del Museo Civico San Domenico dal 22 febbraio al 29 giugno 2025. Per celebrare la 20ª esposizione, il curatore delle grandi mostre della Fondazione Gianfranco Brunelli ha pensato di indagare sul significato che ha avuto per gli artisti di ogni tempo raffigurare il proprio volto. Dall’antichità al Novecento, l’autoritratto è il sublime ricordo dell’antico mito di Narciso, narrato da Ovidio nelle Metamorfosi. Dagli esametri di Ovidio, dai mosaici di Antiochia, dalle pareti ocra di Pompei, attraverso l’ombra di Caravaggio e la luce di Turner, fino ai riflessi di Bill Viola, il rispecchiamento di Narciso è l’auto-rispecchiamento dell’artista. Da oggetto strumentale lo specchio diviene riflessione, simbolo e metafora ma anche l’unica possibilità di autorappresentarsi fino ad arrivare all’autoscatto fotografico. «La prossima mostra la dedichiamo al ritratto dell’artista nello specchio di Narciso, all’autoritratto che non è come nell’immaginario collettivo la figura di uomini su sfondo scuro ma è il tragitto di tutta la storia dell’arte. Quindi è una mostra di mostre», afferma Gianfranco Brunelli. Questa in pillole un’anticipazione di quella che sarà la mostra a Forlì il prossimo anno, svelata ieri sera in anteprima nazionale in occasione dell’appuntamento della 32ª edizione di “Cervia la spiaggia ama il libro”. Al museo San Domenico verranno esposte oltre 200 opere provenienti dai più grandi musei italiani e stranieri. Tra queste anche Jan van Eyck col suo Uomo con turbante; Jan Gossaert con la Venere allo specchio; De Chirico e l’Autoritratto con busto di Euripide. Non solo, si potranno vedere anche alcune opere di Francisco Goya, di Magritte, di Severini e di Vincent van Gogh. Di quest’ultimo sarà possibile ammirare “La sedia di Paul Gauguin”. Nella galleria di questa esposizione non mancherà una particolare attenzione al protagonismo femminile. Tra le artiste scelte, per citarne una, Frida Kahlo. «Cercheremo di avere gli artisti e soprattutto i protagonisti maggiori – conclude Brunelli . Non solo pittura, ma anche scultura e documenti storici».

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