Forlì, il padre della minorenne molestata sul bus: “Episodio incredibile, è successo in pieno giorno”
![L’avvocato Daniele Mezzacapo L’avvocato Daniele Mezzacapo](http://www.corriereromagna.it/binrepository/768x512/0c0/768d432/none/11807/PLBJ/dat13157221_1388861_20250207204858.jpg)
«Non è possibile che una ragazzina venga molestata in questo modo, alle 13.15 all’uscita di scuola, su un autobus mentre sta tornando a casa solo perchè ha avuto la sfortuna di incontrare la persona sbagliata». E’ l’amarezza del padre della minorenne costretta a vivere minuti di terrore, circondata, insultata e palpeggiata da un gruppo di 7-8 giovanissimi. Uno di loro, 19enne, è stato arrestato dai Carabinieri con l’accusa di violenza sessuale di gruppo, gli altri sono in via di identificazione da parte dei militari, anche perchè la scena è stata ripresa dalla telecamera presente su tutti i mezzi di Start. Alcuni sono minorenni. Sconosciuti alla giovane vittima delle molestie. Che è riuscita con grande fatica a liberarsi delle morbose attenzioni del branco e a far aprire la porta del mezzo pubblico dall’autista. «Abbiamo presentato un’integrazione alla denuncia – spiega l’avvocato Daniele Mezzacapo, che tutela la famiglia della minorenne – perchè dopo l’iniziale racconto ai Carabinieri sono emersi episodi cui non è stato dato il giusto peso e che secondo noi fanno configurare anche il reato di atti persecutori perchè già negli ultimi due anni il ragazzo straniero arrestato aveva avvicinato la ragazza e al rifiuto di lei l’aveva insultata e pronunciato minacce anche forti come “Ammazzo te e la tua famiglia” oppure “Ti sgozzo”».
Ancora sotto choc la giovanissima, come specifica l’avvocato Mezzacapo, «una ragazza educata, che va bene a scuola, posata». Il padre della minorenne ricostruisce la brutta storia. «Erano le 13.15, mia figlia è uscita da scuola, l’autobus che doveva prendere era pieno, così con un’amica è andata in piazza Saffi per prendere la coincidenza. Poi l’amica ha preso il suo autobus e lei è rimasta ad attendere il suo. E’ stata avvicinata dal gruppetto tra i quali il ragazzo che già da tempo la importunava. L’hanno insultata, poi è arrivato l’autbus e lei è salita. Sfortunatamente il mezzo era vuoto e quindi sono saliti anche loro. Lei si è messa nei sedili in fondo sperando di trovare un riparo, ma questi personaggi hanno proseguito nelle molestie, gli insulti, le minacce, hanno bloccato le uscite impedendole di scendere, l’hanno palpeggiata, lei ha anche urlato, e dopo è riuscita a divincolarsi e a dirigersi verso l’autista chiedendo se non si fosse accorto di nulla e di farla scendere. Quando le porte si sono aperte lei è scesa e il gruppetto è rimasto a bordo. Mia figlia ha chiamato la madre e poi me e siamo andati a fare denuncia. Credo sia incredibile che possa succedere una cosa del genere in pieno giorno in una città come Forlì, in centro storico».
Grazie alle riprese dell’autobus e a quelle della video sorveglianza in centro, i Carabinieri stanno dando un nome a tutti i volti che si vedono nelle riprese, protagonisti della vile aggressione. « I carabinieri sono intervenuti rapidamente e hanno acquisiti le immagini così da ricostruire l’accaduto e arrestare uno degli autori – conclude Mezzacapo – credo che sia un episodio che in una città come Forlì non debba accadere».