Forlì. Il mercato contadino chiede spazio. Si discute per aggiungere nuovi posti

l mercato contadino di Forlì potrebbe presto ampliarsi. Gli ambulanti di frutta e verdura che il sabato mattina vendono i propri prodotti a km 0 in piazza Guido da Montefeltro stanno riscuotendo un ottimo successo tanto che diversi agricoltori sarebbero interessati a vendere la propria merce. E’ quanto è emerso lunedì pomeriggio durante il consiglio comunale di Forlì grazie ad un question time presentato dal gruppo consiliare del Partito democratico. «Attualmente il mercato contadino, che si svolge il sabato mattina, è composto da 16 posteggi – ha spiegato Giovanni Bucci, consigliere del Pd –. Diversi imprenditori agricoli e rivenditori ortofrutticoli del territorio sarebbero interessati a partecipare al mercato e ottenere l’assegnazione di una propria superficie di vendita, qualora disponibile. Riteniamo che sia utile e opportuno che l’amministrazione comunale si adoperi, per quanto di sua competenza, per agevolare nuovi operatori interessati a partecipare e vendere le proprie produzioni al mercato contadino. L’aumento del numero dei rivenditori del mercato contadino è positivo non solo per le ricadute economiche sul territorio ma per la possibilità, per i cittadini, di accedere a prodotti a chilometro zero, valorizzando il territorio e le sue vocazioni». «La possibilità di incrementarlo c’è ma bisogna fare una serie di valutazioni di carattere piuttosto tecnico – ha risposto l’assessora Andrea Cintorino –. Abbiamo già parlato della tematica in commissione. Nei cinque anni passati, abbiamo già effettuato un ampliamento di sei operatori in più. Aggiungere altri cinque posteggi, quindi portando gli operatori da 16 a 21, potrebbe interferire con l’ingresso ai musei San Domenico. Questa è una delle prime criticità ma potremmo valutare, eventualmente, di spostare le fioriere installate per delimitare l’area pedonale che porta all’ingresso degli spazi museali». C’è poi da verificare che effettivamente ci sia un reale interesse da parte degli agricoltori. «Valutare prima di fare un bando per verificare che, effettivamente, ci sia qualche operatore economico interessato a partecipare a questo mercato – prosegue Cintorino –. Infine, bisogna tenere in considerazione la presenza, almeno fino alla metà del 2026, del cantiere per la realizzazione dell’ala interrata dei musei. Tale cantiere potrebbe non rendere possibile l’ampliamento dei cinque posteggi in più ma si può sempre valutare. Al momento due postazioni sono liberi ed è subordinato alla pubblicazione sul Bur. I due posteggi non assegnati sono stati inseriti nel mese di luglio e siamo in attesa dell’uscita del Bur tra ottobre e novembre».

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui