Forlì. Il Comune si affida a due alberghi per l’accoglienza dei senzatetto
«Da domenica il meteo prevede temperature abbondantemente sotto lo zero, ci sono diverse persone in lista per essere visitate di notte dall’unità di strada della Papa Giovanni XXII. Ci sono ancora posti nei due dormitori cittadini per senza fissa dimora, ma se sarà necessario i clochard troveranno riparo all’Hotel Principe e all’Hotel Lory». è la promessa che arriva dall’assessora al Welfare Angelica Sansavini, in risposta ad un question time del Pd. Una strada battuta già in due casi. «L’altra notte intorno alle 22 di sera è stata trovata al freddo una persona che parla solo francese ed è stata alloggiata immediatamente in albergo, mentre il Centro Donna l’ha presa in carico la mattina seguente». Più complessa, invece, la situazione sollevata dalla consigliera dem, Elisa Massa, in merito al clochard che in queste settimane ha trovato riparo sotto il portico del centro commerciale di Ravaldino. «La situazione di questa persona è altamente attenzionata, si tratta di un indiano con la sorella che abita in un condominio nelle vicinanze e che non lo vuole in casa quando non rispetta la regole - sottolinea Sansavini -. è seguito dall’associazione Salute e Solidarietà e dalla Papa Giovanni XXIII, che doveva visitarlo, ma non si è fatto trovare. è anche seguito dalle forze dell’ordine perché è stato derubato da un altro senza tetto. Tuttavia, il soggetto è riluttante a ogni forma di sostegno». Il Comune, comunque, per far fronte alle esigenze dei cittadini senza fissa dimora è pronto a mettere in atto diverse iniziative. «I posti nei dormitori ci sono - ribadisce l’assessora -.Vengono proposti, ma non sempre accettati. In questo caso la procedura è chiamare il 118 e i vigili, così che il soggetto possa notificare che non vuole essere aiutato, anche questo è un esercizio di libertà. Infine, abbiamo chiesto che la sala d’attesa della stazione potesse essere aperta di notte per i clochard e pulita la mattina presto, ma non ce l’hanno concessa. Invece, la Prefettura è al lavoro per una mappatura precisa dei senza fissa dimora in provincia». A rispondere è la consigliera dem Elisa Massa: «Esprimiamo grande disappunto sul fatto che le Ferrovie non abbiano concesso la sala d’attesa della stazione, mentre accogliamo con favore l’uso di alcune strutture ricettive. Chiediamo che non si faccia alcun passo indietro rispetto a questo tema».